Enrico Rossi ai microfoni di Punto Radio: "Confermo la mia candidatura alla segreteria nazionale del Pd"

Politica
Cascina
Lunedì, 22 Febbraio 2016

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, giunto alle 16 nei nostri studi di Pisa presso la Compagnia Interportuale Pisana, sfida Matteo Renzi e conferma la sua candidatura ufficiale alla segreteria nazionale del partito Democratico. "Una sinistra che si è per troppo tempo addormentata  Le situazioni sono cambiate, è necessario che ci sia una sinistra moderna che sappia riconoscere questi cambiamenti e saperli leggere, Renzi ha saputo cogliere queste trasformazioni. IL PD è un partito di sinistra,  una sinistra di governo che sa fare scelte in tal senso, che sa guardare al lavoro come priorità e da lì partire per fare le giuste scelte. Renzi ha in parte lavorato bene, anzi mi autocritico mi sono opposto alla sua candidatura ma riconosco il suo ruolo di rottura e cambiamento anche le sezioni rosse lo hanno votato in blocco. Vorrei lavorare di più in una dimensione collettiva, che però va ricostruita, ci vuole una riforma del partito come diceva anche Bersani ma che poi non ha attuato.Chiedo una conferenza di organizzazione e ci sono compagni che vogliono contare e non essere chiamati solo per fare le feste dell'unità, la storia dei partiti di massa è finito, costruire una comunità locale, una sezione di lavoro dove si discute e si partecipa, il mondo è cambiato, non si può tornare a quei tempi, usare internet è ormai indispensabile. vorrei impegnarmi sulla ricostruzione di un partito su un programma valoriale, l'ambizione non mi manca ho il passo da fondo, il percorso politico l'ho fatto. Aggiungo che mi sono posto un questione, se ci fosse qualcuno in grado di rappresentare le istanze che vorrei portare alla battaglia congressuale del partito mi metterei subito al suo fianco e lo supporterei, ma purtroppo non vedo nessuno in grado di fare ciò e siccome sono anche ambizioso , allora ho rotto gli indugi e mi sono candidato per portare queste idee al prossimo Congresso del Partito Democratico, confermo di voler diventare Segretario nazionale del PD. E lo faccio da Pisa e Pontedera luoghi da cui ho iniziato la mia storia e la mia formazione non solo politica. Mi candido né contro Renzi né per Renzi, voglio superare queste categorie, mi candido per esprimere la mia posizione se piacerà e raccoglierà voti bene, darò il mio contributo al dibattito nel partito. Eravamo un partito chiuso, Renzi ha rotto quel guscio, ma adesso c'è bisogno di ricostruire un orizzonte di valori e il PD deve essere un partito che deve avere un profilo di sinistra, non solo quella social comunista anche quelle del mondo cattolico, rialzare quel profilo di valori e sui contenuti sfidare l'attuale segretario nazionale Renzi."

luca.doni