Bambini Saharawi accolti in Consiglio Comunale
I bambini Saharawi sono stati ricevuti nella Sala del Consiglio dall'Amministrazione Comunale questa mattina alle ore 10.
Presenti Elena Meini, Presidente del Consiglio Comunale, Daniele Funel, Consigliere LN, Francesco Bertelli e Alessia Marrucci, Consiglieri PD, David Barontini, Consigliere Movimento 5Stelle e Paolo Chiellini, Consigliere FI. "Magicamente" riapparsa anche la bandiera della RASD, affissa nella Sala Consiliare, poi da un anno a questa parte era stata "spostata".
Non ci sono potuti essere tutti i bambini con le rispettive famiglie a causa del poco preavviso con cui è stato ufficializzato il saluto in Consiglio, ma vi erano comunque alcuni rappresentanti del Progetto Saharawi Cascina, compreso il Presidente, Francesco del Carratore.
Dopo i saluti iniziali e l’appoggio “morale” dell’Amministrazione alla Causa Saharawi, dove hanno preso la parola, oltre ai consiglieri presenti, anche alcuni bambini e una delle accompagnatrici, Zagma Ahmed (che avete già conosciuto, ero ospite presso la sua famiglia durante il reportage dai Campi Profughi in Algeria lo scorso Aprile), sono venute al pettine alcune questione irrisolte. In particolare è stata rivolta una domanda all’Assessore al Bilancio Rollo da una delle volontarie, ovvero se vi è da parte dell’Amministrazione un “così sentito appoggio”, perché sono stati negati sia gli incontri preliminari dello scorso anno, sia anche una minima quota di fondi? Perché non vi è stata nessuna volontà di mettersi ad un tavolino e cercare soluzione comunitarie?
Qui in calce all'articolo i nostri interventi nel corso di questi mesi, dove la preoccupazione derivata dal silenzio istituzionale faceva temere la fine del Progetto di accoglienza. Timori poi in parte avveratisi con una negazione dei finanziamenti, ribadita pure oggi dall’Assessore stesso, per “razionalizzazione della spesa a causa dell’eredità ricevuta”, frase a cui ormai siamo già tutti avvezzi. La somma degli 11.500 euro era scesa gradualmente a 8.000, divisa fra il Progetto Saharawi e il Progetto Chernobyl e, come ha sottolineato un’altra volontaria, Barbara, del Progetto Saharawi Cascina, scuola a parte, trasporti e vitto è sempre stato a carico dell’associazione, grazie all’autofinanziamento. Punti di disaccordo, certo, magari il prossimo anno sarà possibile che le parti si accordino per una soluzione che venga incontro sia alle esigenze comunali che a quelle del Progetto di Accoglienza.
http://www.cascinanotizie.it/progetto-saharawi-la-giunta-nega-i-finanziamenti