Consiglio Comunale a Cascina.... in arrivo l'Inquisizione
Forse giovedì 27 luglio si terrà l’ultimo Consiglio Comunale a Cascina…. Prima della pausa estiva.
Normalmente sono alquanto una rarità, tanto che mozioni, interrogazioni e i pochi ordini del giorno proposti dalla Giunta Comunale si accumulano producendo un Ordine del Giorno che pare un intero canto dell’Inferno dantesco.
Una seduta che segna il risveglio, vedremo quanto duraturo, del Partito Democratico, autore di ben 8 tra mozioni ed interrogazioni.
Un Rollo in splendida forma che ci porta la quinta variazione sul Bilancio di Previsione Triennale ed una ricognizione “a bassa quota” degli Statuti delle Società partecipate dal Comune di Cascina che poi sono due: Amicobus s.r.l. e Sogefarm s.r.l., entrambe in buono stato di salute, fatto alquanto strano visto che sono state partorite da precedenti amministrazioni.
Un Movimento 5 Stelle che continua a fare il suo mestiere di forza di opposizione..tecnica.
Infine le due perle.
Il risveglio di una Consigliera della Lega Nord, Aurora Giannotti, che esce dal letargo (forse è stato il bacio di un principe azzurro?) che presenta una mozione contro il CETA, nominato in perfetto inglese: l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada. A cui si accoda il gruppo di Fratelli d’Italia, gruppo, in pratica un Consigliere, Valerio Lago.
E qui arriva l’apoteosi, lo stesso Lago che ci illustrerà il pericolo costante che corriamo con le “scie chimiche” che stanno modificando il clima e attentano alla nostra salute.
Non è proprio così, ma quasi ci siamo, presenta una mozione che vuole istituire un Osservatorio per il contrasto alla propaganda dell’ideologia “Gender” che è come dire che Giacomo Matteotti si è suicidato.
Si potrebbero citare decine di fonti autorevoli, cercare di far capire che di “teoria gender” ha parlato solo uno studioso, sconfessato apertamente da tutta la comunità scientifica che parla apertamente di uso strumentale al fine solo di negare i diritti degli omosessuali, della comunità LGBT e del femminismo. Parlare di un argomento fantoccio come la teoria gender significa negare che nel nostro paese non esista una problematica discriminatoria tra uomo e donna (i femminicidi continui ne sono una riprova), nei confronti dei “diversi” (come li definiscono loro), che il bullismo nelle scuole sia solo una banalità (i suicidi di ragazzi e ragazze discriminate per il loro orientamento sessuale sono forse un incidente di percorso).
Come al solito c’è sempre qualcuno che vorrebbe imporre a tutti la propria idea di mondo.
Ma c’è un aspetto ancora più pericoloso che emerge dalla lettura della stessa mozione che ad un certo punto recita:
Ci ricorda molto certe ronde del Ventennio, il Minculcop. Chi farà parte di questo Osservatorio, chi saranno gli osservatori che metteranno in pratica “azioni di contrasto”?
Una deriva autoritaria, retrograda, pericolosa, da Tribunale dell’Inquisizione.
Sta di fatto che in presenza di una maggioranza di centro destra in Consiglio Comunale a Cascina, questa mozione verrà approvata…. Preparatevi.