Trapani (PD): «La destra governa male e fa opposizione a sé stessa»
Il capogruppo del PD attacca sul tema della sicurezza
«Nei comuni della provincia di Pisa amministrati dalla destra, il valzer dell’incoerenza è la cifra dell’incapacità a governare». Così il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale a Pisa, Matteo Trapani, attacca le amministrazioni locali di centrodestra, accusandole di proclamare molto in campagna elettorale e di fallire poi nella gestione concreta delle città.
Trapani cita come ultimo esempio Ponsacco, dove esponenti di Fratelli d’Italia – tra cui il vicepresidente del Consiglio regionale Petrucci – hanno organizzato un presidio per denunciare problemi di sicurezza «in un Comune che loro stessi amministrano». Una dinamica che, secondo il capogruppo PD, si è già vista a Pisa quando lo stesso Petrucci partecipò a una manifestazione alla stazione per segnalare l’insicurezza, «dimenticandosi che la città è governata dal centrodestra da sette anni».
Il consigliere dem evidenzia altre criticità: a Rospicciano degrado e rifiuti abbandonati; a Santa Croce sull’Arno, tensioni con Ponsacco per i trasferimenti e «un’amministrazione ferma di fronte a emergenza economica, sicurezza, rifiuti e decoro». Trapani ricorda anche come in passato la sindaca Brogi, di centrosinistra, si fosse trovata a gestire emergenze complesse «cercando soluzioni concrete invece di scaricare colpe».
Il giudizio è netto: «A Ponsacco, a Santa Croce e a Pisa il copione è sempre lo stesso: promesse roboanti, zero risposte reali. Chi governa non può fare il finto oppositore in piazza: deve assumersi le proprie responsabilità».
Trapani richiama anche gli ultimi episodi di cronaca a Pisa: violenze sul litorale, un inseguimento da Piazza dei Miracoli a Cascina con un agente ferito, e un uomo armato di coltello bloccato alla stazione. «Sono fatti gravi – afferma – che dimostrano l’incapacità dell’amministrazione e della destra di garantire sicurezza e vivibilità nei quartieri».
Per il capogruppo PD, la risposta deve essere strutturale: inclusione sociale, interventi contro l’emarginazione e la povertà, applicazione uguale delle leggi, educazione e spazi vivi, oltre a un adeguato personale di controllo. «Bisogna lavorare tutti nella stessa direzione – conclude – chiedendo un impegno vero al governo e costruendo politiche pubbliche con il terzo settore».