Al Lumière di Pisa la premiazione del concorso “Cancro: pensieri e parole”

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Lunedì, 10 Novembre 2025

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Arco con Pollicino ODV e il patrocinio della Regione Toscana, dà voce ai giovani per raccontare la malattia attraverso emozioni e speranza

Si terrà venerdì 14 novembre alle 17, al cinema Lumière di Pisa, la cerimonia di premiazione del concorso letterario “Cancro: pensieri e parole”, promosso dalla Fondazione Arco in collaborazione con l’associazione Pollicino ODV e il Cinema Lumière, con il patrocinio della Regione Toscana.

Il concorso rappresenta la naturale continuazione del progetto “Racconti in corsia” e ha coinvolto ragazze e ragazzi da tutta Italia, invitandoli a raccontare in forma di prosa l’impatto del cancro sulla propria vita o su quella di persone care. I testi, lunghi fino a 8.000 battute, sono stati valutati per originalità, coerenza, linguaggio e capacità di emozionare.

La giuria, presieduta dallo scrittore Fabio Genovesi, autore del recente “Mie magnifiche maestre”, è composta da Andrea Vescio, Valentina Landucci, Barbara Salvadori, Michele Bufalino, Grazia Valori ed Emiliana Bandettini. Durante la cerimonia saranno premiati i tre migliori elaborati, insieme a due riconoscimenti speciali: il “Premio del Presidente”, assegnato dal presidente della Fondazione Arco Gianluca Masi, e il “Premio Pollicino”, curato da Barbora Svabikova per l’associazione Pollicino.

L’evento, aperto al pubblico e introdotto da un aperitivo di benvenuto, si propone come un momento di incontro e riflessione sul valore delle parole e delle storie di chi affronta la malattia.

«Sulla scia del successo del concorso “Racconti in corsia” – ha spiegato Gianluca Masi, presidente della Fondazione Arco e direttore dell’Oncologia Universitaria dell’Aoup – abbiamo voluto dare continuità a quel percorso con un nuovo progetto che ha raccolto testi di grande valore umano. Leggerli è sempre un’esperienza profonda: ci ricordano quanto contino le parole, i gesti e la gentilezza nei momenti più difficili».

«Dalle storie arrivate – ha aggiunto Masi – emergono la forza, la paura, ma anche la speranza e la voglia di vivere di chi affronta la malattia. È un modo per costruire un dialogo più vero tra pazienti, familiari e operatori sanitari, e per ricordare che dietro ogni diagnosi ci sono persone, emozioni e relazioni che meritano ascolto e rispetto».

La Fondazione Arco onlus è nata nel 2004, su iniziativa del Professore Alfredo Falcone, per sostenere la Ricerca in Oncologia e l’assistenza ai pazienti. Questo nella consapevolezza che solo la ricerca può migliorare la conoscenza delle patologie tumorali ed il loro trattamento.
La Fondazione Arco è costituita da medici oncologi, ricercatori, infermieri e study coordinators, la sua attività di ricerca si concentra principalmente sui tumori solidi; l’obiettivo degli studi è quello di individuare quei fattori (detti biomarcatori) di beneficio e resistenza per cercare di personalizzare il trattamento oncologico. Nell’ambito del tumore del colon retto metastatico, alcuni studi hanno portato, nella pratica clinica e nelle linee guida nazionali ed internazionali, all’introduzione di nuove opzioni terapeutiche con incremento dei tassi di sopravvivenza. 
Uno degli impegni presenti e futuri del nostro gruppo è quello di valutare l’utilizzo dell’immunoterapia associato ai trattamenti convenzionali. 
Oltre alle attività di ricerca in Oncologia, gli eventi organizzati negli anni dalla Fondazione hanno avuto l’obiettivo di supportare la ricerca no profit, di finanziare alcune figure professionali indispensabili a questa attività e di organizzare eventi per la sensibilizzazione della cittadinanza alla patologia.

 


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massimo.corsini