A Vecchiano l'Assemblea confederale della rete delle liste civiche
Si è svolta sabato 22 novembre, nella sala parrocchiale di Nodica a Vecchiano, la III Assemblea confederale di OraToscana, la rete che riunisce liste civiche, gruppi territoriali e attivisti impegnati nella difesa delle autonomie locali
Una giornata partecipata, animata da delegati provenienti da tutta la regione e interamente autofinanziata, nel segno dell’indipendenza e dell’autonomia decisionale.
Una rete civica che si espande. L’assemblea ha ribadito il valore del metodo confederale: un modello in cui realtà autonome collaborano senza gerarchie rigide, mantenendo la propria identità ma condividendo obiettivi comuni come la tutela dei territori, la partecipazione attiva e il rifiuto della politica polarizzata.
In questo quadro è stata eletta la nuova Moderazione, organo collegiale di coordinamento composto da: Francesca Marrazza (Firenze), Ione Orsini (Vecchiano – San Giuliano Terme – Pisa), Alberto Andreoli (Pontedera – Valdera), Marco Cannito (Livorno e provincia), Riccardo Galimberti (Grosseto e provincia), Andrea Ridi (Valdelsa fiorentina), Mauro Vaiani (Prato e provincia), confermato anche come garante della rete e referente per le relazioni con le altre realtà civiche italiane ed europee.
Democrazia, sanità, territori: le priorità di OraToscana. Nel dibattito sono emerse con forza alcune priorità: fermare la progressiva erosione della partecipazione democratica e contrastare leggi elettorali considerate penalizzanti per i territori, difendere la sanità pubblica e di prossimità; riportare al centro della politica regionale i bisogni concreti delle comunità locali, spesso ignorate dai grandi schieramenti; e sostenere le aree più periferiche e montane, oggi schiacciate da spopolamento e carenza di servizi.
Gli interventi: critica alla deriva dei partiti e proposta di un nuovo civismo responsabile. Molto apprezzato l’intervento della Dottoressa Elisabetta Mazzarri, Consigliera comunale civica di San Giuliano Terme, che ha portato la voce del proprio territorio lanciando un forte allarme sulla deriva dei partiti tradizionali, accusati di essersi allontanati dai cittadini e dalla gestione reale dei problemi. Mazzarri ha posto al centro la necessità di una selezione rigorosa della classe dirigente, fondata su competenza, capacità e responsabilità, anziché su logiche di appartenenza. La Consigliera ha invocato la costruzione di una rete civica seria, strutturata, libera e trasversale, capace di lavorare pragmaticamente “sulle cose da fare”, curando davvero territori e cittadini. Il passaggio più forte del suo intervento ha acceso il dibattito in sala: “Forse un civismo autentico e maturo potrà persino salvare i partiti da loro stessi.”
Molto netto anche il contributo del Dottor Vincenzo Carnì, Consigliere comunale civico di Vecchiano per “Un Cuore per Vecchiano”. Carnì ha denunciato la degenerazione di molti partiti, descritti come “ascensori o autobus per il potere”, strumenti di carriera personale più che luoghi di confronto su idee e progetti. Questa dinamica, secondo Carnì, ha svuotato di senso l’impegno politico di molti e contribuisce direttamente all’aumento dell’astensione. Il Consigliere ha definito l’astensionismo: “la vera malattia di una democrazia compiuta, il sintomo più evidente del distacco tra cittadini e istituzioni.” Carnì ha quindi richiamato l’urgenza di un rinnovamento profondo della politica attraverso un civismo credibile, etico e realmente radicato nei territori.
La solidarietà della Valle d’Aosta. A chiudere i lavori è stato l’intervento dell’on. Franco Manes, deputato della Valle d’Aosta, che ha portato la solidarietà e l’esperienza della Union Valdôtaine, storico movimento autonomista e territorialista. Manes ha sottolineato l’importanza delle reti civiche nella difesa delle autonomie locali e nella ricostruzione del rapporto tra cittadini e istituzioni.
