Maxi lavori all'acquedotto, Acque SpA fa il punto della situazione
Dopo la fase più delicata, quella del 10 agosto, caratterizzata dalla lunga interruzione idrica, ma gestita da Acque SpA con grande attenzione e creando il minor disagio possibile, le attività sono proseguite senza sosta. Obiettivo: il completo ripristino dell’infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento idrico del comune di Pisa.
Il 10 agosto 2017 non è stato un giorno come gli altri a Pisa. Per consentire una fase delicata dei lavori alla condotta DN 1000, che attraversa il fiume Serchio lungo il ponte tra Rigoli (San Giuliano Terme) e Avane (Vecchiano), era stato necessario interrompere l’erogazione idrica in città per gran parte della giornata. L’intervento di Acque SpA era cominciato la sera del 9 agosto, e la due giorni cruciale dei lavori si era chiusa con successo grazie all'impegno dei tecnici, al sostegno dell'amministrazione comunale e alla collaborazione dei cittadini.
Da quel giorno, pur senza la necessità di ulteriori interruzioni idriche, le attività sui 120 metri della tubazione lungo il Serchio sono proseguite senza sosta, con l’obiettivo di un completo ripristino della funzionalità idraulica e strutturale di quel tratto di condotta. La contemporanea continuità del servizio è stata possibile grazie alla realizzazione di due bypass, avvenuta durante la fase dei lavori del 9-10 agosto. Questo ha permesso di svolgere le successive lavorazioni senza causare ulteriori interruzioni idriche presso le utenze sul territorio pisano e consentirà, in futuro, di fare altrettanto in caso di eventuali guasti sul “tubo del mille”.
Il recupero della condotta in acciaio DN1000, infrastruttura-chiave per l’approvvigionamento idrico dell’intero comune di Pisa, è avvenuto tramite il “relining” della tubazione: all’interno della condotta è stata inserita una speciale “calza” strutturale, realizzata con un materiale appositamente studiato per resistere a contatto con l’acqua. Nelle prossime due settimane si concluderanno le lavorazioni accessorie sulla condotta, poi i tecnici effettueranno le manovre per riportare l’acqua dai by-pass alla tubazione principale, che tornerà così a pieno regime.
Dopo le “riparazioni tampone” dei mesi scorsi, un intervento radicale sul ponte di Rigoli era quanto mai necessario, specie in un momento contraddistinto da una perdurante siccità e dall’emergenza idrica in tutto il Paese. Nell’ultimo anno, il tratto di “tubo del mille” sul Serchio aveva dato segnali di un particolare deterioramento. Ora, con il completo ripristino idraulico e strutturale, Acque SpA potrà garantire un ulteriore miglioramento del servizio idrico sul territorio in termini di continuità, di qualità e di salvaguardia della risorsa.