Cascina, emergenza abitativa senza fine. Occupati i locali del polo sociosanitario di Navacchio
Emergenza abitativa senza fine a Cascina.
Stamani, Kribi Houda, madre di tre figli minorenni (di 6 e 3 anni, più un bambino di 18 mesi) ha deciso di non subire l'ennesima umiliazione e invece di accettare lo sfratto esecutivo dall'immobile in cui abitava in via Curiel 36, si è recata presso il polo sociosanitario di Navacchio e lì, supportata dal Progetto Prendocasa di Pisa, ha occupato dei locali e installato una tenda in cui dormire.
L'atto, estremo e senza precedenti, arriva al termine di un lunghissimo calvario e ben 18 accessi da parte dell'ufficiale giudiziario. Stamani, Kribi Houda e i suoi tre figli avrebbero dovuto lasciare la casa definitivamente, ma decisa a non far vivere una nuova umiliazione alla famiglia, la donna di nazionalità tunisina, ha occupato la struttura.
Qua di seguito la testimonianza raccolta al telefono con Kribi Houda e le parole di uno dei rappresentanti del Progetto Prendocasa di Pisa, che spiega il punto di vista dell'associazione sulla situazione abitativa nel comune cascinese.
Clicca QUI e ascolta l'intervista a Kribi Houda da tablet o smartphone
Clicca QUI e ascolta l'intervista a Progetto Prendocasa da tablet o smartphone
Prosegue la protesta al polo socio sanitario di Navacchio, ora alcuni attivisti sono saliti sul tetto dell'edificio