Rotary Club Cascina e la conferenza su Tutankhamon

Cultura
Cascina
Martedì, 10 Ottobre 2017

Giovedì 28 settembre presso L’Osteria La Rocca a Vicopisano, Massimo D’Orazio, Professore associato di Petrologia e Petrografia presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, ha tenuto, durante la riunione conviviale del Rotary Club Cascina, una conferenza dal titolo “Tutankhamon e il suo pugnale di stelle”.

 Ospite della serata è stata la prof. Claudia Martini, ordinaria di Biochimica presso  il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa e attuale Prorettrice alla ricerca in ambito nazionale.

Il Prof. D’Orazio ha raccontato l’affascinante storia di una ricerca scientifica che ha portato ad identificare l'origine meteoritica del più famoso pugnale della storia egizia, ovvero il pugnale di ferro ritrovato all’interno della mummia di Tutankhamon, un faraone vissuto nel XIV secolo a.C.

I risultati di questa ricerca hanno risolto una questione lungamente dibattuta tra gli studiosi fin dalla scoperta del pugnale, che fu trovato nel 1925 dall'archeologo Howard Carter. Per lungo tempo si è infatti dibattuto se il pugnale fosse stato forgiato con ferro ricavato da una meteorite metallica oppure se fosse stato realizzato trattando minerali di ferro di origine terrestre.

La soluzione di questa enigma è stato fornito da un team di ricercatori internazionali appartenenti all'Università di Pisa, al Politecnico di Milano, al CNR, al Politecnico di Torino, al Museo Egizio del Cairo e all'Università di Fayoum, oltre che al personale tecnico della ditta XGLab.

Tutto nasce nel 2008, anno della scoperta da parte di un gruppo di ricercatori italiani ed egiziani, tra cui il prof. D’Orazio, di un cratere da impatto meteoritico in eccezionale stato di conservazione.  Il cratere venne identificato nell’estremo sud dell’Egitto, presso il confine con il Sudan e la Libia. Si tratta di un piccolo «cratere lunare», rarissimo sul nostro pianeta, perché di norma l’erosione cancella i segni degli impatti dei meteoriti. Attorno al cratere è stata trovata una grande quantità di frammenti del meteorite, tutti costituti da ferro. I ricercatori hanno potuto stabilire l’età del cratere, che è risultata geologicamente recente, non più vecchia del 3000 a.C.. 

redazione.cascinanotizie