La "surreale" squalifica di Lisuzzo: anche gli arbitri aspettano il Pisa

Sport
Lunedì, 6 Novembre 2017

1.500 euro di multa alla società Pisa Sporting Club per aver causato ritardo sull’orario d’inizio della gara; perché propri sostenitori al termine della gara intonavano un coro offensivo verso le forze dell’ordine“. Una giornata di squalifica squalifica per il difensore Andrea Lisuzzo per aver profferito al termine della gara reiterate espressioni blasfeme“.

Il day after in casa nerazzurro è da film dell'orrore. Non ci piace parlare degli arbitri, lo facciamo raramente ed a caldo, dopo la partita contro la Pistoiese, ai microfoni di Punto Radio abbiamo preferito glissare sull'argomento nonostante avessimo qualche perplessità. Dopo le decisioni del giudice sportivo però non possiamo non fare qualche riflessione su una classe arbitrale che stampato in fronte ha più di un punto interrogativo.

Nellaa partita contro la Pistoiese la formazione di Michele Pazienza si è vista negare un rigore solare sull'1-1 (in qualche modo vanificato dal 2-1 di Mannini arrivato un paio di minuti più tardi),  ha visto i giocatori in maglia arancione ricorrere sistemativamente al fallo sistematico a spezzare regolarmente ogni ripartenza del Pisa, ha visto il centroicampista della Pistoiese Luperini, ammonito nel primo tempo, e stordito nella ripresa dal centrocampo nerazzurro ricorrere in almeno tre circostanze al fallo che avrebbe meritato il secondo giallo, si è visto un Eusepi, che ha le sue colpe per le occasioni fallite, fermato regolarmente ad ogni  minimo contrasto ed un paio di circostanza addirittura in maniera "preventiva" prima del contatto con l'avversario. Tralasciamo, infine, il goal arancione: Petkovic ha sbagliato e con lui il Pisa, ma siamo pressochè certi che almeno nel 70% degli stadi di Serie C sarebbe scattato il salomonico fallo di confusione.

Il signor Mei la ciliegina sulla torta doveva poi metterla nel referto post-match. Ed ecco che l'Italia diventa quel meraviglioso paese dove si mette in dubbio l'intergrità di una donna per la lunghezza della sua minigonna, ma si squalifica un professionista “per aver proferito al termine della gara reiterate espressioni blasfeme“, tradotto in italiano per aver mandato a quel paese, o associato a varie specie di animali, il padreterno e tutti i santi del paradiso dopo aver visto sfumare una vittoria meritata al minuto 94 della partita.

La sensazione che se ne ricava è che il Pisa con il suo fardello importante di tifosi sia la squadra che tutti attendono. Non solo gli avversari che hanno il record d'incasso garantito, ma anche gli arbitri non vedono l'ora di dirigere il Pisa per ergersi a protagonisti assoluti. Ed anche il signor Danilo Giannoccaro, che della serie C è il designatore, dovrebbe spiegare i criteri per cui al Pisa, che con il suo carico di tifosi è la squadra più seguita dell'intero campionato, arrivano quasi sempre esordienti, oppure personaggi come il Signor Mei di Pesaro: da anni a ruolo in serie C, Lega Pro, chiamatela come volete,  ovvero figure che sono al crepuscolo di una carriera trascorsa nella mediocrità di chi per anni non ha mai spiccato il salto nelle categorie superiori.

massimo.corsini