L'Associazione Calabrese Esperia di Pisa critica la Ceccardi

A seguito delle inaccettabili e farneticanti tesi espresse dalla Sig.ra Susanna Ceccardi, intervenuta, nella sua veste di Sindaco della Città di Cascina, nella trasmissione di approfondimento giornalistico “AGORA’, andata in onda su RAI 3 il 12.12.2017, secondo la quale “i medici calabresi dovrebbero essere pagati di meno dei colleghi che operano in altre Regioni d’Italia del nord, perché meno bravi”, l’Associazione Culturale Calabrese Esperia di Pisa intende manifestare, come già fatto dagli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri delle 5 Provincie Calabresi il proprio disappunto.

Infatti, quanto affermato nella trasmissione televisiva, è frutto della non conoscenza del sistema socio-sanitario e, nello specifico, della professionalità dei medici calabresi.

E’ nostra curiosità sapere dove la Sindaca ha attinto le notizie, e i dati provati, sugli episodi di malasanità a dimostrazione che i medici calabresi sarebbero autori di errori professionali in misura maggiore di altre realtà.

Il premio Nobel Rita Levi Montalcini ebbe a dire durante un convegno sulle neuro scienze, rivolgendosi alla comunità medica calabrese  :

“Non dovete vergognarvi di essere calabresi perché dalla Calabria vengono i cervelli più brillanti e le persone più capaci“.

Un giudizio che era frutto della conoscenza e non del pregiudizio.

Si auspica, pertanto che il sindaco di una realtà tanto importante della provincia di Pisa prima di esprimere qualsivoglia giudizio, si documenti adeguatamente e non si limiti esclusivamente a dare la lettura dei fenomeni in chiave esclusivamente geografica ed ammantata da un leggero senso di superiorità determinato non dalle conoscenze dei fenomeni, ma da superstizioni che danno una lettura deformata della realtà, alla luce anche del fatto che la comunità calabrese presente nella provincia di Pisa conta oltre ottomila persone.

Il Presidente Associazione Culturale                   Membro della Consulta Regionale

Calabrese Esperia di Pisa                                   dei calabresi all’estero

Francesco Lochiatto                                         Pietro Cuzzola