Le sviste culturali dell’Assessore Nannipieri

Cronaca
Cultura
Cascina
Martedì, 2 Gennaio 2018

Può capitare di sbagliare, può capitare che l’onniscienza non sia del tutto onnicomprensiva, può capitare di rimanere annebbiati dalla propria megalomania.

Può capitare che l’Assessore alla Cultura di Cascina, Luca Nannipieri, si sbagli nel fare dichiarazioni in ambito storico e culturale.

Lo fa rispondendo, per vie oblique, ad un articolo di Cascina Notizie sull’acquisto, da parte del Comune, di 400 volumi dedicati alla neonata Gipsoteca.

Risposte fatte non direttamente alla nostra redazione, ma inviando comunicati stampa con sue dichiarazioni ad altri quotidiani (on line e stampati) che mai avevano scritto sulla vicenda.

 Strano modo nel chiarire la propria posizione.

Nel suo eloquio da scrittore, raccontatore, nel suo modo di autocelebrarsi commette però due errori.

Due piccoli errori storici che da cultore locale, quale si descrive in ogni sua uscita pubblica.

Forse dettati dal fatto che nei due casi che citerò, l’Assessore, cultore dell’arte, giornalista blogger, non è direttamente, ce ne dispiace, il protagonista.

La prima affermazione inesatta riguarda proprio la Gipsoteca che lui definisce il “primo museo” di Cascina.

Non è proprio così. Già nel 2008 in un documento della Regione Toscana denominato “Musei della Toscana. Rapporto 2008”, a pagina 50 si fa riferimento ai musei elencati per numero di visitatori e per categoria disciplinare, alla sezione “musei territoriali” si trova: Cascina “Museo delle arti e dei mestieri del legno” con 300 visitatori.

Un museo esistente da molti anni, realizzato dalla Società Operaia di Cascina, che solo recentemente si è trasferito nella nuova sede di Via Palestro, spazi già assegnati dalla precedente Amministrazione… e forse questo è il peccato?

La Gipsoteca è arrivata seconda.

L’altro errore attiene alla storia millenaria di Cascina. Il Nannipieri riferisce di duemila anni, ma per la precisione si potrebbe parlare al massimo di 1.300 anni, o poco meno. Anche se chiaramente il territorio cascinese era già abitato, la storia la si scrive sulla base di dati, il più precisi possibili. Chiaro che già al tempo dei romani esisteva un abitato su cui poi è nata l’attuale Cascina. Ma la prima data ufficiale si fa risalire al 750 dove il nome Cascina viene citato su una pergamena.  

Troppa foga, caro Assessore, alcune volte provare a "meditare" prima di esposrsi potrebbe portare maggiori benefici.

luca.doni