Fra calciomercato e conti da far quadrare
Gennaio, tempo di mercato, un mese (troppo) di trattative per cercare di rinforzare la squadra senza perdere di vista i conti da far quadrare. Già, i conti. Si fa presto a dire comprare, comprare, comprare, ma un aspetto importante è capire quanto si possa spendere e nel caso della formazione nerazzurra non è una questione banale alla luce del bilancio approvato alla chiusura dell’esercizio della stagione passata che ha fatto registrare una perdita pari 7.700.000 di euro, gran parte dei quali imputabili alle sciagurate gestioni precedenti alla venuta di Corrado e dei soci attuali del Pisa.
Una cifra importante, basti pensare che per molto meno, anche alla luce della retrocessione patita a giugno, ci sono club spariti dalla mappa del calcio. In casa nerazzurra invece si pensa a ripianare questo debito in modo da avere una società sana e pulita che possa avere fondamenta solide per guardare al futuro.
E’ evidente che se quasi 8.000.000 di euro sono necessari per chiudere i conti con il passato, questi non possono non incidere sugli investimenti in sede di calciomercato, nomi in questa fase se fanno tanti, alcuni anche molto importanti, ma il nodo è capire quanto il Pisa possa investire nel rafforzamento di una rosa che a livello di qualità individuale è difficilmente migliorabile, qui sono condivisibili le parole di Pazienza e Giovanni Corrado, ma che necessita di innesti che possano far diventare un ottimo insieme di giocatori una squadra che dia battaglia e che possa acquisire quella cattiveria necessaria per fare il salto di qualità.
Un giocatore per reparto dovrebbe comunque arrivare, uno “slot” libero per un over è disponibile fin da subito, altre caselle possono liberarsi con qualche partenza. Si cerca prima di tutto un centrocampista e un attaccante. Nel primo caso si parla di Francesco Lisi, un laterale in forza alla Juve Stabia. Per le sue caratteristiche potrebbe rappresentare l’alter ego a Daniele Mannini e questo lascia pensare che ormai Pazienza abbia scelto di puntare forte sul 442. In alternativa a Lisi, Ferrara e Corrado stanno monitorando anche Francesco Corapi, 32enne del Parma e Giuseppe Rizzo della Salernitana. Entrambi centrocampisti che possono giocare a destra e al centro, il primo ha doti più offensive rispetto a Rizzo e Lisi. Poco spazio per loro fino ad oggi in cadetteria nella rispettive squadre: Corapi ha giocato in tutti cinque spezzoni di partite per un totale di 39’, mentre Rizzo ha disputato un totale di 69’ in tre diverse presenze.
Sul fronte offensivo si concentrano le attenzioni e le fantasie dei tifosi, ma qui la situazione è decisamente più complicata, vuoi perché le cifre in ballo diventano più importanti, vuoi perché ogni movimento è legato a doppio filo ad altre operazioni di mercato, un dòmino che spesso parte nelle giornate conclusive e vede coinvolti molti club. Il Pisa sta comunque sondando il terreno ed ha preso informazioni sull’attaccante del Vicenza Comi. Il sogno sarebbe poterlo avere come nell’estate scorsa è stato preso Di Quinzio: il Vicenza naviga in pessime acque, anche se pare difficile che possa chiudere baracca e burattini. La credibilità della serie C e del girone B in particolare è già stata minata dall’affare Modena e la sensazione è che il Vicenza arriverà comunque a fine campionato per poi essere abbandonato al suo destino. Oltre a Comi il Pisa sta sondando il terreno per Arrighini, sarebbe un gradito ritorno con il giocatore motivato a riscattare la non positiva parentesi del 2014/2015. Per l’attaccante, che sta trovando poco spazio a Cittadella, c’è però da battere la concorrenza del Padova che cerca quel valore aggiunto per impreziosire una squadra che sta volando verso la serie B.
Più da fantamercato le piste che portano all’ex Leonardo Perez (su di lui c’è forte l’interesse del Lecce) e a Fabio Mazzeo del Foggia. Questi ultimi sono due nomi che ad ogni sessione del calciomercato ciclicamente fanno capolino nelle notizie di casa nerazzurra insieme a quello di Antonio Vacca centrocampista in uscita dal Foggia anche per contrasti insanabili con la tifoseria. Il giocatore sarebbe senza dubbio un innesto importante tanto quanto onerosa potrebbe risultare l’operazione dal punto di vista economico ragion per cui, ad oggi, e alla luce del “profondo rosso” da sistemare nel bilancio, fuori dalla portata del Pisa.
Il club di Giuseppe Corrado deve pensare anche al mercato in uscita, per alleggerirsi di qualche stipendio e per permettere ad alcuni giocatori di trovare un minutaggio tale da poter essere valutati in chiave futura. Ecco che potrebbero lasciare la maglia nerazzurra giocatori come Cernigoi e Peralta, ma anche Zammarini, e Favale (se arrivasse un alternativa nel reparto arretrato). In crescita invece le quotazioni di Cuppone alla luce anche di quanto dichiarato dal mister nerazzurro dopo le ultime uscite della sua squadra.
Un discorso a se merita Luigi Carillo. Le sue ottime prestazioni hanno suscitato l’interesse di importanti club di serie A. Il Pisa non vorrebbe privarsene, ma la decisione finale spetta al Pescara che di fronte ad una offerta economica importante potrebbe bussare alla porta del Pisa e magari con una buona uscita convincere Ferrara e Corrado a rinunciare al giocatore. In tal caso servirebbe un altro innesto nel cuore della difesa.
Mancano ancora 26 giorni alla fine del calcio mercato, sarà come ogni anno un mese lungo, fatto di Fake News, notizie vere, affari che non si concretizzano. Buon calciomercato a tutti.