Volley serie C/m, vince soffrendo la Pallavolo Cascina

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Cascina
Giovedì, 18 Gennaio 2018

PALLAVOLO ROSIGNANO - PALLAVOLO CASCINA 1-3  (20/25; 25/19; 27/29; 20/25)

PALLAVOLO CASCINA:  Alessandro Bernardini, Marco Biancalani, Giorgio Citi, Luca Ciuffardi, Lorenzo Frediani, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Luca Orsolini, Samuele Pergolesi (L2), Giulio Poli Doko (L1), Daniele Scali, Diego Taccini (K). Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella

Cascina soffre più del previsto per i tre punti in terra livornese contro il Rosignano ultima della classifica, costringendo quasi a rivedere gli elogi fatti, dopo la sconfitta di misura dell’ultima gara casalinga. Ma una delle poche “quasi certezze” che la squadra biancorossa ci dà in questi ultimi anni è l’atteggiamento da autentico camaleonte in base alla squadra che trova al di la della rete. In questa trasferta però i brividi freddi certo non sono mancati rischiando la brutta figura. Ma andiamo per ordine.

Saielli per questa gara intravede il turnover e lo inizia facendo riposare Orsolini per Galeone in diagonale con Taccini, poi dalla terna dei centrali estrae Citi e Germelli, completando con Scali-Biancalani di banda e Poli libero. La partenza è più in salita del previsto con i livornesi che prendono il via molto determinati e non si scollano fino all’ 11 pari, quando Scali infila tre ace di seguito che segnano il primo serio distacco capace di spianare la strada ai biancorossi e che vede anche l’ingresso in campo di Garzella e Pergolesi per un set vinto quasi tranquillamente.

Nel secondo, appena il tempo di aggiustare l’avvicendamento di Ciuffardi per Biancalani, che Rosignano va in vantaggio e ci resta senza mai mollare di un centimetro, concentrato com’è, su tutti i palloni. Time–out Cascina per smorzare l’impeto, ma alla ripartenza sono ancora i padroni di casa a dettare legge e lo faranno sorprendentemente fino ai 25 impattando il conto dei set.

Nel terzo Orsolini si presenta in campo per ricomporre il sestetto che di sovente scende alla partenza, ma niente cambia con Rosignano che fa correre molto più veloce la palla a filo rete e prende spesso sul tempo il nostro muro.

Cascina tradisce un leggero stato confusionale, anche il servizio non dà per niente una mano e consente anzi un lucido attacco di Rosignano che ci crede e moralmente guida ancora il set. Saielli allora prova a mischiare le carte al centro, avvicendando Citi per Frediani che entra e la sbatte subito nei due metri. Leggero scossone ma imperterriti i livornesi continuano nel loro incedere: murano o tengono dietro e poi schiacciano passando seriamente a condurre in un pericolosissimo terzo set che per Cascina sta diventando una “brutta gatta da pelare”. Rosignanesi sempre avanti, toccano 21, poi 24 ma li tradisce una doppia che rimette in gioco i biancorossi e li proietta in un’autentica lotteria dei vantaggi dove Taccini e compagni rischiano come non mai, annullando addirittura un set-point per chiudere poi a 29 con i denti molto stretti, un estenuante terzo set, che sarebbe costato clamorosamente al Cascina la cessione, non contemplata, di almeno un punto…

Nel quarto continua a fare più notizia il trend dei padroni di casa, che non si scompongono, ci provano ancora e mettono a segno 5 punti di fila sfruttando la poca reattività difensiva degli ospiti biancorossi, che accennano colpevolmente a tirare il fiato. Ospiti che comunque in ogni scambio tengono il campo, conservando la solidità di squadra anche caparbia e, annullato quel break mentale che li aveva coinvolti tutti quanti, risalgono con pazienza la china per chiudere set e incontro a loro favore anche con qualche bella combinazione.

Cascina quindi sul finale è riuscita ad essere se stessa come nel primo set, archiviando così il passaggio a vuoto mostrato nella fase centrale dell’incontro e portando a casa un successo che non doveva sfuggirle per continuare ancora a parlare di alta classifica.

Certo l’atteggiamento un po’ remissivo dei biancorossi ha caricato non poco i blu, consentendo loro di intravedere il colpo grosso e far male alla quarta in classifica, dando al pubblico la soddisfazione di una gara tirata fino in fondo. A Cascina comunque non poteva non essere di aiuto, nei momenti clou, quella dose in più di forza e di esperienza che i suoi giocatori possiedono, unita oggi anche alla buona sorte, in quel terzo set della cui condotta però dovranno far tesoro!

Ora settimana di lavoro importante, in attesa dell’incontro casalingo con Montebianco Volley capace di aver sconfitto Firenze Volley; ma come detto all’inizio, Cascina è camaleontica!

massimo.corsini