Cascina, Pd e Psi chiedono più chiarezza sui conti e la gesitone del Teatro
Nell'ultimo consiglio comunale Partito Democratico e Partito Socialista hanno riportato al centro del dibattito cittadino, le sorti della Città del Teatro e della Cultura di Cascina.
I due capigruppo Francesco Bertelli e Fabio Poli, rispettivamente capigruppo Pd e Psi, hanno "chiesto una seduta per analizzare il conto consuntivo 2016, la proiezione definitiva dell’esercizio 2017, gli spettatori indicati nel rendiconto inviato al Ministero e le previsioni dell’attività per il 2018, anche in considerazione delle vicende succedutesi negli ultimi mesi"
Questo di seguito il comunicato del PD integrale
Il Partito Democratico e il Partito Socialista tornano a chiedere attenzione per il teatro di Cascina. I gruppi consiliari delle due forze politiche hanno presentato un ordine del giorno in consiglio comunale per reclamare ufficialmente la convocazione, in seduta congiunta, delle commissioni bilancio e cultura.
“Per esercitare il proprio ruolo di controllo i consiglieri di opposizione hanno necessità di conoscere in maniera dettagliata lo stato della Fondazione Sipario Toscana onlus – spiegano Francesco Bertelli e Fabio Poli, rispettivamente capigruppo Pd e Psi -. Non era mai accaduto che il consiglio comunale non fosse stato ufficialmente informato dei consuntivi su risultati economici e attività artistica prodotta. È passato quasi un anno e mezzo dall’ultimo incontro istituzionale con i vertici artistici e amministrativi del teatro” e, per questo motivo, chiedono che si ritorni ad una normalità del confronto per porre tutto il consiglio comunale a conoscenza di quanto accaduto.
I due capigruppo hanno quindi chiesto una seduta per analizzare il conto consuntivo 2016, la proiezione definitiva dell’esercizio 2017, gli spettatori indicati nel rendiconto inviato al Ministero e le previsioni dell’attività per il 2018, anche in considerazione delle vicende succedutesi negli ultimi mesi.
“A novembre scorso le dimissioni del presidente del Cda della Fondazione, Nicola Rossi, hanno costretto alla terza elezione, in meno di sedici mesi, di un nuovo presidente. Anche la nomina di due nuovi membri del Cda, Guido Mottini e Antonia Ammirati, è stata effettuata senza fare alcun passo avanti in tema di trasparenza come testimoniano l'assenza di qualsiasi forma di comunicazione in merito e la mancata convocazione della commissione consiliare specifica".
“La Fondazione necessita di una continuità gestionale che le consenta di garantire il piano di rientro già avviato nel 2015 – concludono Bertelli e Poli – E il teatro è tenuto a presentare al Ministero dei Beni Culturali un progetto artistico triennale per gli anni 2018-2019-2020 per garantire il necessario flusso di contributi statali che valgono circa il 25% del bilancio totale della struttura. Questo silenzio è preoccupante”.
Nel documento, i due gruppi ravvedono anche l’esigenza perchè il Comune faccia la propria parte nel riaffermare l’importanza della Fondazione quale organo fondamentale sotto il profilo culturale e aggregativo di un ambito, che supera i confini territoriali di Cascina. Ritengono inoltre indispensabile una verifica, per il prossimo triennio, delle linee progettuali che dovranno garantire il mantenimento di un flusso di contributi pubblici quale quello ottenuto nel triennio appena conclusosi.
Fonte Ufficio stampa PD Cascina