Il Pd sul bilancio conunale: "Poco coraggio e poche idee. Un bilancio intriso di tanta genericità"

Politica
Cascina
Martedì, 27 Febbraio 2018

Con un comnunicato stampa, nel giorno in cui l'amministrazione presenterà il bilancio di previsione triennale 2018-2020 (vedi l'ordine del giorno del consiglio comunale allegato in pdf), il Partito Democratico cascinese mette sotto a lente l'operato dell'amministrazione a guida leghista.

 

Questo di seguito il comunicato integrale del Pd cascinese

Nella redazione del bilancio comunale gli amministratori di destra mostrano di aver avuto poco coraggio e poche idee. Un testo che dovrebbe essere preciso, dettagliato e fattivo è invece zeppo di manifestazioni di intenti, quasi che ci sia il timore di prevedere interventi efficaci.

Dopo mesi di proclami sull’uscita dalla Società della Salute dell’area pisana, l’assessore al sociale ha abbandonato silenziosamente questa idea e il bilancio comunale conferma la scelta di non cambiare le linee gestionali individuate dalla sinistra. Addirittura c’è la conferma dell’assegnazione della delega per la gestione dell’emergenza abitativa alla Società della Salute. È comunque evidente che il prolungarsi di una situazione di stallo, dovuta a pregiudiziali ideologiche, non fa che danneggiare la capacità di dare risposte adeguate ai bisogni della nostra collettività.

Grande enfasi sulla voce relativa alle manutenzioni, legata alla ben nota “battaglia per il decoro” dell’amministrazione. Il decoro non si attua però con le sole “toppe” e nel bilancio manca una qualsiasi visione di prospettiva. Nel testo si lamenta la scarsità di parcheggi, ma non si prevede neppure un euro per la realizzazione di parcheggi pubblici 

Sul fronte della sicurezza, riferendosi alla polizia municipale, manca la benché minima concretezza rispetto a un progetto fattibile che porti alla istituzione della figura vigile di quartiere/territorio, tanto sbandierata in campagna elettorale. Evidentemente se ne parlerà nella seconda metà del mandato.

Il settore dell’istruzione dipende in buona parte (per fortuna) dal Ministero. Gli amministratori dovrebbero pensare alle strutture. Agli spazi delle scuole che servono oggi e a quelli che serviranno nei prossimi anni, in base alle famiglie residenti e alle dinamiche demografiche. È molto probabile che in un futuro molto prossimo a Cascina, con questa amministrazione, manchino le aule. Il centro delle politiche scolastiche della maggioranza di destra è però l’osservatorio sul gender.

Neppure per la cultura il quadro è più chiaro. La valorizzazione del patrimonio storico artistico passa per obiettivi come Museo civico, Palazzo pretorio, un progetto di allestimento e realizzazione del Museo della scienza all'interno di Ego-Virgo e la cosiddetta gipsoteca. Progetti che la destra ereditata dal passato e su cui l’amministrazione individua fondi esigui e propone previsioni generiche. Il teatro appare abbandonato a se stesso e l’unico obiettivo centrato dall'assessore alla cultura è la pubblicazione di tre libri con il proprio nome in copertina.

Fonte Ufficio stampa Pd Cascina

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