Il PD Cascina contro la giunta leghista: "Sulle mura un altro fallimento"

Politica
Cascina
Mercoledì, 28 Febbraio 2018

Un altro fallimento della giunta leghista L’annunciato recupero delle mura non si farà

E' di ieri la notizia che la Regione Toscana ha bocciato il progetto del Comune di Cascina per il recupero delle mura cittadine (leggi qui) e dil Partito Democratico locala va all'attacco della giunta leghista guidata da Susanna Ceccardi certificando, a loro dire, un altro fallimento di questa amministrazione comunale.

"Il mega progetto di recupero delle mura storiche cascinesi è già naufragato, scrivono i DemSono passati circa quattro mesi dall’annuncio (roboante come sempre) della partecipazione a un bando regionale per l’ottenimento di finanziamenti per il restauro della cinta muraria di Cascina. Il fallimento è stato invece sussurrato in risposta a un’interrogazione in Consiglio Comunale".

"Ed il fallimento è stato completo, continua il comunicato del PD. Il bando regionale ha premiato dodici comuni toscani, altri otto sono stati esclusi solo per esaurimento del fondo di finanziamento (malgrado fossero meritevoli di rientrare nel progetto), mentre Cascina è finita tra quelli che non hanno raggiunto il punteggio minimo per ottenere risorse. Solo trenta punti, rispetto al minimo di quaranta per l'accesso ai fondi. Ventiseiesima posizione su trentatré richiedenti" (Clicca qui per leggere la graduatoria).

"Secondo uno schema piuttosto classico, dicono dal PD cascinese, la sindaca aveva però venduto la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Agli organi di informazione aveva dichiarato che “la valorizzazione del nostro patrimonio storico ed architettonico è un punto fondamentale del programma elettorale” e che "l’intervento ha lo scopo di valorizzare ulteriormente il nostro meraviglioso centro storico, ripristinando le porzioni di mura, l’organizzazione dei percorsi pedonali e gli arredi”.

Infine concludono i Dem: "la giunta Ceccardi si era inizialmente mossa buttando a mare i progetti ereditati, ritenuti inadeguati per il territorio. Da qualche tempo si muove in un campo nuovo: annunciare interventi destinati a non realizzarsi, dall’apertura del Corso al recupero delle mura. E pensare che l’assessore alla cultura si ritiene un promotore in ambito di politiche culturali".

 

 

massimo.corsini