Consiglio comunale segreto sul "Caso Ceccardi". Commissione d'indagine bocciata, le opposizioni escono dall'aula
Ancora una giornata di passione politica a Cascina, con il consiglio comunale straordinario a porte chiuse sul "Caso Ceccardi".
Durante la seduta "breve" del consiglio cascinese, la maggioranza (nella componente leghista, astenuti i consiglieri di Fratelli D'Italia e Forza Italia) ha bocciato la mozione presentata dalla minoranza circa l'istituzione di una commissione d'indagine sul "Caso Ceccardi" e la successiva divulgazione pubblica dei risultati ottenuti (con un consiglio comunale a porte aperte).
Ricevuta la bocciatura, i consiglieri di minoranza (Pd, M5S e Progetto Cascina Psi-Pse) hanno quindi abbandonato l'aula. Fuori dal palazzo comunale, ecco le impressioni di Francesco Bertelli, David Barontini e Fabio Poli. In chiusura la parola passa a Valerio Lago, consigliere di Fratelli D'Italia astenutosi dal voto.
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Insieme al secondo consiglio comunale "segreto" in pochi giorni, oggi, per Cascina, era anche il giorno del presidio/manifestazione invocato da Michele Parrini con un post su facebook in nome della trasparenza.
Sotto il Comune, però, nessun manifestante, assente anche l'ex vicesindaco di Cascina.
Presente in Corso Matteotti a Cascina una delegazione di Liberi E Uguali: "Se fossimo stati in consiglio - dice Giovanni Greco - avremmo appoggiato la commissione d'inchiesta per fare luce su questi scandali. Ci uniamo alle altre opposizioni nel denunciare la deriva segreta e autoritaria del Comune di Cascina".
Giovanni Greco ha anche un pensiero di fiele per l'iniziativa promossa da Michele Parrini: "Della serie armatevi e partite - conclude. È scandaloso che il vicesindaco che ha contribuito al governo di Cascina da parte della Lega, invochi una contro manifestazione senza presentarsi all'appuntamento".
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DOSSIER "CASO CECCARDI"
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