Viterbese-Pisa, l'anteprima

Sport
Venerdì, 18 Maggio 2018

Il Pisa inizia la sua avventura playoff riavvolgendo il nastro del campionato e fermandolo alla quarta giornata quando il calendario propose la Viterbese come avversario dei neroazzurri. E così sono proprio i laziali il primo ostacolo che il Pisa dovrà cercare di superare per continuare ad inseguire il sogno della promozione. Due squadre diverse, quelle che si affrontano domenica sera: il Pisa ha giocato contro la Viterbese prima sotto la gestione Gautieri (all’Arena finì 2-1 per i neroazzurri), poi con Pazienza in panchina (0-0 a Viterbo) e adesso si prepara a questa partita guidato da Mario Petrone. Destino analogo per la formazione laziale che affrontò la partita di andata con alla guida Bertotto, quella di ritorno con Sottili che è ancora l'allenatore dei laziali, ma dopo aver subito l’onta di un esonero durato lo spazio di due partite. Quattro cambi di panchina contro due, una sfida di non facile lettura anche in virtù delle tante giravolte tecniche che rendono Viterbese e Pisa due squadre molto diverse da quelle che erano alcuni mesi fa quando si sono trovate di fronte in campionato.

Quello che andrà in scena al Rocchi di Viterbo non sarà altro che il primo tempo di una sfida lunga 180’ che occorre interpretare nel modo giusto soprattutto dal punto di vista caratteriale. L’avere a disposizione due risultati su tre non deve essere un motivo sufficiente per sentirsi favoriti, tantomeno deve essere la scusa per un approccio prudente che quasi mai ha portato benefici alla squadra neroazzurra.

La conferenza stampa di Mister Petrone (Pisachannel)
 

L’incognita più grande che pesa sulla partita è rappresentata dalle tre settimane di sosta. La Viterbese ha potuto togliere la ruggine martedì scorso, nella partita vinta 2-1 contro la Carrarese, il Pisa invece dovrà dimostrare di aver ottimizzato al meglio i giorni di pausa serviti per recuperare gli acciaccati, Lisuzzo su tutti, e per portare l’asticella della tensione alla giusta altezza.

La squadra di Petrone si presenta senza Ferrante e con i punti interrogativi rappresentati dalla condizioni di Lisuzzo e Filippini, nel caso l'esterno sinistro non riesca a recuperare non è escluso l'utilizzo di Mannini o Lisi al suo posto. Il mister ripartirà da coloro hanno rappresentato l’undici base sotto la sua gestione. Resta da capire la posizione che andrà ad occupare il capitano, un giocatore che Petrone ha sempre definito fondamentale e al quale non vorrà certamente rinunciare. Fermo restando il 442 è quindi probabile che Mannini possa andare a prendere il posto di uno fra Lisi e Di Quinzio. Resta poi da considerare che si tornerà in campo dopo tre giorni, anche su questa variabile si gioca la partita dello schieramento iniziale. Il Pisa potrebbe quindi scendere in campo con Voltolini, davanti a lui quattro difensori che saranno Birindelli e Filippini rispettivamente a destra e sinistra, Lisuzzo centrale con Ingrosso; a centrocampo spazio alla coppia Gucher-De Vitis al centro, con Mannini e Lisi sulle fasce, in avanti Eusepi punta centrale affiancato da Masucci.

La Viterbese si presenterà con il suo tradizionale 433 ed alcuni nodi che mister Sottili scioglierà solo all'ultimo momento. Resterà probabilmente fuori dai giochi dallo schieramento iniziale Jefferson, due ballottaggi in difesa dove Rinaldi dovrebbe spuntarla su Atanasov e Peverelli su De Vito. In porta giocherà l'ex Pistoiese Iannarilli, linea dei difensori da destra verso sinistra formata da Celiento, l'ex Sini, Rinaldi e Peverelli, a centrocampo Baldassin in mezzo con Cenciarelli braccetto di destra e Di Paolantonio di sinistra; in avanti De Souza al centro, con Calderini, autentico spauracchio nella partita disputata a fine gennaio in campionato, a destra e il temibile Vandeputte a sinistra.

L’arbitro della gara è una vecchia conoscenza del Pisa: Andrea Giuseppe Zanonanto, di Vicenza. Ad assisterlo ci saranno Nicola Nevio Spiniello di Avellino e Robert Avalos di Legnano. Quarto ufficiale (novità di questi playoff) Ivan Robilotta di Sala Consilina. Quattro volte il fischietto veneto ha incrociato i destini del Pisa. In questa stagione in due occasioni entrambe terminate 0-0, a Monza, rigore fallito nel recupero da Eusepi, e a Siena, Nel 2015/16 altri due precedenti con il Pisa allora allenato da Gattuso che all’Arena superò 1-0 l’Ancona e il Santarcangelo 2-1.

I numeri di Viterbese-Pisa parlano di 5 partite giocate dai neroazzurri nella Parigi della Tuscia, con uno score di una vittoria due pareggi e altrettante sconfitte. Solo tre le reti realizzate, sei quelle subite.

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massimo.corsini