L’ex Capo di Gabinetto di Cascina fallisce le elezioni

Cronaca
Politica
Cascina
Mercoledì, 13 Giugno 2018

Era stato (o tornerà ad esserlo?) il secondo Capo di Gabinetto della Giunta Ceccardi, Andrea Recaldin da molti considerato il Sindaco Ombra della governance cascinese, causa delle dimissioni dell’allora Vicensidaco Michele Parrini e dello scontro e successive dimissioni anche dell’Assessore Gino Logli.

Lo scorso maggio si era dimesso per potersi candidare nel suo paese natale, Piove di Sacco, provincia di Padova, nel Veneto a trazione leghista. Un a cittadina di quasi ventimila abitanti, zona industriale ed artigianale di una certa importanza.

Va, sicuro di poter espugnare il Municipio in mano al centro sinistra. Magari al primo turno, visto che, essendo al di sopra dei 15.000 abitanti, è previsto il ballottaggio.

Suo paese natio, provincia padovana, nel Veneto dove la Lega di Zaia fa cappotto su quasi tutto il territorio, una vittoria quasi scontata, soprattutto considerando il periodo storico che stiamo vivendo, contrassegnato dal forte incremento di voti, a livello nazionale, per il partito di Salvini.

Invece? Niente, il risultato scontato non c’è stato, anzi, non è riuscito neanche ad andare al ballottaggio. Il candidato del centro sinistra, il Sindaco uscente, Davide Gianella, passa al primo turno con oltre il 51% dei voti e con un margine superiore rispetto a cinque anni fa.

Si, perché Andrea Recaldin era lo sfidante anche nelle precedenti elezioni del 2013, quando fu sconfitto al ballottaggio con una differenza di 275 voti.

Questa volta invece è andata ancora peggio, neanche la soddisfazione del ballottaggio e con un margine di 479 voti in meno rispetto all’avversario Gianella.

Recaldin è stato Capo di Gabinetto a Padova con Bitonci e la Giunta non ha fatto una splendida carriera.

E’ stato nominato Capo di Gabinetto a Cascina e la Giunta ha perso per strada tre membri.

Si candida nel suo paese natale per ben due volte e perde in entrambe le occasioni.

Non so cos’altro possa accadere nel prossimo futuro, chissa?

E ricordiamo che da quando se ne è andato da Cascina l’istituzione più importante del Comune, quella che rappresenta tutti i cittadini, il Consiglio Comunale, non si riunisce dallo scorso 7 maggio 2018.

Ci sarà da aspettare l’esito del ballottaggio a Pisa del prossimo 24 maggio?

 

luca.doni