Pisa, rinnovamento la parola d'ordine. Ecco Gemmi DS scuola Sogliano
Sono da poco passate le 11, e tre settimane dopo la dolorosa eliminazione dai playoff ad opera della Viterbese, il Pisa prova a voltare pagina e ripartire. Si lascia alle spalle una stagione fatta più di delusioni che di soddisfazioni, di questo la società ne è consapevole e da questo cerca di ripartire.
La fotografia della sala stampa Passaponti è rappresentata dal tavolo dove i protagonisti prendono la parola: Giuseppe Corrado e Roberto Gemmi, il nuovo DS, l’uomo chiamato a costruire sotto l’aspetto tecnico il nuovo Pisa. Più defilato, quasi in disparte, Giovanni Corrado, spettatore non parlante in questa fase di costruzione del Pisa.
Le dimissioni di Raffaele Ferrara, arrivate un paio di giorni fa non hanno colto impreparata la società, segno che, al di là di una prima conferma, nella dialettica interna al “board” nerazzurro, la linea del Vice Presidente Vittorio Calissi, critico a mezzo stampa nei confronti dell’area tecnica, deve avere avuto la meglio.
È toccato al presidente, tirare un riga, chiudere con la stagione 2017/2018 e aprire quella nuova. Parola d’ordine: rinnovamento. Corrado ha ribadito che è in corso l’operazione di ripianamento dei debiti dovuti all’aver acquistato una società malata, ma non è stata detta neanche una parola sulle scelte, evidentemente sbagliate, fatte nella passata stagione, quel che si è capito è che non ci saranno spese folli anche se l’argomento budget è rimasto top secret. Il Pisa dovrà camminare con le proprie gambe e a tal riguardo il marketing assume un ruolo fondamentale. Corrado ha rivendicato con forza che il Pisa ad oggi è fra le poche società di serie C sane, che non hanno minimamente in discussione la prosecuzione dell’attività sportiva come invece sta accadendo in altre piazze da Reggio Emilia fino a Trapani.
È poi arrivato il momento del nuovo Direttore Sportivo nerazzurro: Roberto Gemmi, scuola Sogliano, arriva dopo l’esperienza maturata all’Arezzo conclusasi a metà della scorsa stagione, quando nella prospettiva di un passaggio di proprietà decise di farsi da parte per favorire l’operazione. Classe 1975, è nato l’1 gennaio, da calciatore ha vestito le maglie di Teramo, Lecco, Poggibonsi, Montevarchi e Ragusa in Serie C. Appese le scarpette al chiodo ha intrapreso la carriera da dirigente con mansioni di uomo mercato e capo dell’area scouting di Palermo, Varese e Carpi, oltre ad una esperienza a Verona, sponda Hellas, da responsabile del settore giovanile.
“Impossibile dire di no al Pisa, il Real Madrid della serie C” si è presentato senza troppi giri di parole Gemmi che ha subito tenuto a precisare quelli che sono i capisaldi del suo credo calcistico: attaccamento alla maglia, giocatori motivati dai colori e non dallo stipendio. E poi umiltà, sacrificio, volontà, ma anche decisione e sicurezza a completare il quadro di un direttore che contrariamente dal suo predecessore, svela anche gli aspetti del suo carattere. Gemmi intende occuparsi a 360 gradi dell’aspetto tecnico, a cominciare dalla scelta del mister. “Parlerò con un po’ di Allenatori, incluso Petrone, e poi farò la valutazione finale” ha detto Gemmi. Insomma inizia un casting assai diverso da quello della passata stagione in cui al mister venne consegnata una squadra già pronta. Qui invece il nuovo mister avrà modo di confrontarsi con il direttore sulle scelte e soprattutto sulle caratteristiche dei giocatori da acquistare. Gemmi sembra avere le idee guida piuttosto chiare: “L’allenatore lo scelgo io, poi lo comunicherà il presidente, ma l’allenatore è una mia scelta, condivisa, ma mia”.
Non fa nomi neanche sotto tortura, ma i saluti ed i ringraziamenti a chi c’è stato fino ad oggi indicano che probabilmente un capitolo si chiude. Difficile quindi pensare che l’attuale allenatore possa restare in nerazzurro e se la parola chiave è rinnovamento, con tutto il dispiacere per Petrone uomo, forse è giusto così. Fra le persone che Gemmi ascolterà c’è anche il tecnico campano, ma soprattutto parlerà con chi ha già lavorato al suo fianco: un profilo interessante potrebbe essere quello di Stefano Sottili, autore di un ottimo campionato alla Viterbese e che ha lavorato con Gemmi ad Arezzo. Non ci sono state indicazioni sui tempi, ma è certo che la scelta sarà fatta nel giro di 7-10 giorni al massimo.
Per quanto riguarda i giocatori, specialmente quelli di rientro dai prestiti, Gemmi conferma la sua linea: al netto degli stipendi di questi calciatori, chi manifesterà la volontà di voler restare al Pisa e rientrerà nella filosofia di gioco dell’allenatore, resterà con noi. Chiaro che il primo pensiero va a Luca Verna che difficilmente il Carpi riscatterà e che quindi tornerà in nerazzurro. Vedremo se sarà di passaggio o se potrà essere uno dei centrocampisti del nuovo Pisa che tornerà a Storo per il terzo anno consecutivo, lo ha ufficializzato il presidente Corrado aggiungendo che la data di partenza sarà il 13 luglio, venerdì. Due settimane in Trentino e rientro in città in prossimità del primo impegno di coppa Italia.