Lo strano (e inopportuno) derby Pisa SC - Toscana Aeroporti
E così un 15 giugno, vigilia della luminara, ovvero di quello che per i pisani è da considerare il vero solstizio d’estate, i tifosi nerazzurri ripiombano nella sindrome da comunicato, marchio di fabbrica di quella stagione che due anni fa segno il periodo balneare di una città intera.
Ben tre comunicati in meno di 24 ore, roba da far impallidire anche Britaly Post, argomento di discussione il contratto con Toscana Aeroporti giunto a scadenza al termine di questa stagione sportiva e che venne sottoscritto da Sat, Società Aeroporto Toscano nel 2013, per cinque anni sulle maglie del Pisa faceva bella mostra di se nome e logo della società di gestione dell’aeroporto Galileo Galilei.
Ad irretire gli assai permalosi vertici di Toscana Aeroporti una frase pronunciata dal presidente Corrado durante la conferenza stampa di mercoledì scorso. Il presidente nerazzurro si rammaricava del fatto che nessuno lo avesse cercato per discutere di un rinnovo e che anzi, rumors provenienti da più parti, indicavano come la società a trazione italo-argentina stesse strizzando l’occhio alla Fiorentina per una nuova partnership sportiva.
Una preoccupazione legittima da parte del presidente nerazzurro sia nell’ottica strettamente economica, sia sotto il profilo del legame con il territorio, aspetto che certamente è quello che più fa soffrire i tifosi nerazzurri.
Una società quotata in borsa ha la facoltà di decidere come spendere le proprie risorse in tema di marketing e promozione del marchio e quindi non sta a chi scrive entrare nel merito delle motivazioni per le quali Toscana Aeroporti non sembra intenzionata a continuare la partnership con il Pisa, certo è che in termini di opportunità, la società che gestisce lo scalo pisano sta perdendo un’altra occasione per mostrare attaccamento al territorio, e la sta perdendo in un periodo storico nel quale sembra sempre più allontanarsi da Pisa per strizzare l’occhio a Firenze, cosantemente e morbosamente al centro dei pensieri di Toscana Aeroporti.
“Dica il Presidente (Corrado ndr) quale richiesta ha fatto per mail, per telefono o persino di persona alla direzione di Toscana Aeroporti per chiedere un nuovo contratto di sponsorizzazione”, scrive Toscana Aeroporti nel suo comunicato, il secondo della giornata. Approccio a mio modo di vedere sbagliato, perché invece dovrebbe essere un motivo di orgoglio per Toscana Aeroporti, chiedere al Pisa di proseguire l’accordo e cucire sulle maglie nerazzurre il proprio marchio per rinsaldare il binomio fra due brand che rendono orgogliosi tutti i pisani.
Con questa dichiarazione invece Toscana Aeroporti prosegue la sua marcia di allontanamento dalla città. Un cammino iniziato il giorno dell’inaugurazione del Pisa Mover quando in modo sorprendente quanto inopportuno, diciamo pure sgradevole, decise di non partecipare all’inaugurazione della navetta che collega il Galilei alla stazione.
Pisa non merita tutto questo, soprattutto in considerazione dei numeri che produce rispetto alle briciole generate da Firenze. La città merita rispetto a cominciare dalla squadra di calcio che della città è un vanto ed un orgoglio indipendentemente dalla categoria di appartenenza, la speranza è quella che dopo queste schermaglie dolorose per chi ha a cuore i simboli di questa città, ci possa essere un ripensamento e che il legame fra aeroporto e squadra della città che fa da traino a Toscana Aeroporti possa proseguire: nell’interesse di tutti e con il compiacimento dei tifosi, sempre fieri di portare in giro la maglia nerazzurra con il logo del suo gioiello cucino sopra.