Confcommercio ribadisce il no al mercato
Non si placano le polemiche sull'eventualità di utilizzare Via del Nugolaio per svolgere un mercato straordinario. Dopo il no del Comune di Cascina a Confesercenti che poi hanno provato a riaprire il dialogo in un incontro successivo, Confcommercio, da subito contraria all'ipotesi del mercato, teme un ripensamento da parte dell'amministrazione comunale e con un comunicato ribadisce la propria posizione:
Un mercato ambulante in via del Nugolaio? Ribadiamo la nostra contrarietà a questa ipotesi che andrebbe ad aggravare una situazione urbanistica già fortemente compromessa, penalizzando le tante attività commerciali che vi lavorano da sempre. E' questo il senso della nuova lettera che ConfcommercioPisa e Fiva hanno inviato al sindaco Antonelli e all'assessore al commercio del comune di Cascina Nati per scongiurare l'ipotesi tornata in auge di un mercato ambulante a Navacchio.
Nella missiva, l'associazione pisana ribadisce la propria ferma posizione, confermando altresì la disponibilità a sedersi intorno ad un tavolo per discutere seriamente e trovare soluzioni plausibili, ma niente affatto disposta ad accettare fughe in avanti o strumentalizzazione da parte di chi attraverso mezzi poco ortodossi cerca di raggiungere i propri personalistici fini.
Una posizione che il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli declina così: “Dobbiamo tornare su di una vicenda che consideravamo chiusa e ripetere il nostro no all'ipotesi di questo mercato ambulante in ogni occasione utile, compreso quesi tavoli di concertazione nei quali sediamo in virtù della legge. Sono a tutti evidenti, prosegue Pieragnoli, “i motivi che rendono impossibile realizzare in quell'area un mercato ambulante e solo un vecchio funzionario come il vice-segretario Garzella non vede o finge di non vedere: traffico congestionato ogni fine settimana, infrastruttura viaria insufficiente rispetto ai volumi utenza, cronica mancanza di servizi adeguati alle necessità delle imprese insediate. Ci sarebbe del “tafazzismo” da parte dell'amministrazione comunale nell'andare a complicare in questo modo una situazione già adesso particolarmente problematica, come peraltro ha già riconosciuto in maniera lungimirante in risposta alla prima richiesta. Un funzionario come il vicesegretario Garzella, conclude il direttore di Confcommercio, ormai in pensione già da dieci anni, invece di impiegare il suo tempo a difendere l'indifendibile, farebbe bene a godersi il meritato riposo”.
Rincara la dose anche Franco Palermo, presidente della Fiva provinciale: “Gli operatori di Navacchio non sono affato d'accordo con questo mercato sperimentale e fa sorridere l'accusa di Garzella, proprio lui che applica il metodo del veto ai mercati ambulanti straordinari in tutta la provincia”.