900 quintali di olio in meno, e centinaia di migliaia di piante distrutte. Ecco come aiutare il territorio a rialzare la testa
Passata l’emergenza siamo alla conta dei danni: 1.400 ettari danneggiati o distrutti, ogni ettaro contiene in media 500 alberi e 8.000 piccole piante e cespugli, il conto della vegetazione andata distrutta si fa quindi da solo ed è nell’ordine delle centinaia di migliaia di unità. Al danno ambientale, dalle proporzioni inimmaginabili, si aggiunge di conseguenza quello economico: i Monti Pisani produrranno 900 quintali di olio in meno e ci vorranno almeno 5 anni, secondo le stime di Coldiretti, perché gli olivi, una volta ripiantati, possano tornare a far crescere le olive e quindi a produrre olio.
Di fronte a numeri che fanno accapponare la pelle appare evidente come il solo sostegno delle istituzioni non è sufficiente. Almeno nell’immediato occorre una grande mobilitazione popolare che possa aiutare un modo tangibile le attività commerciali, ma anche le famiglie che hanno perso la casa e tutti ricordi in essa contenuti.
In tal senso la Sezione di Pisa del Club Alpino Italiano vista la grave situazione che si è creata in seguito all’incendio sul Monte Pisano che ha interessato la zona dei Comuni di Calci, Vicopisano, Buti e Vecchiano ha deciso di promuovere una raccolta fondi per le persone che hanno subito danni. E possibile contribuire con un versamento sul seguente conto corrente: IBAN: IT30R0691514000000000036180 con causale: donazione incendio Monte Pisano intestatario: Club Alpino Italiano – Sezione di Pisa.
Anche Confesercenti Toscana Nord in collaborazione con Cassa di Risparmio di Volterra ha istituito un conto corrente di solidarietà in questo caso le coordinate per versare il proprio contributo sono: IBAN: IT82A0637014000000010009646 con la causale “Monte Serra” i bonifici effettuati presso la Cassa di Risparmio di Volterra, saranno senza costi di commissione.
Il tam tam dei social, per una volta utili alla causa, cerca anche di sensibilizzare sulle attività commerciali distrutte dall’incendio. È il caso de “L’apicultura La Valle Graziosa” di Diego Bonanni che ha visto tutto il lavoro di 30 anni andare distrutto in una maledetta notte. Per aiutare l’imprenditore a potersi rialzare si invita a comprare il suo miele: 1Kg di miele di castagno 11€, ½ kg 6€; 1Kg di miele di acacia 14€, ½ Kg 8€; 1 Kg di Miele di: Tiglio, Trifoglio e Bosco 10€, ½ Kg 6,00€. Per gli ordini è possibili contattare direttamente Diego Bonanni al numero 3400925293.
Sempre sui social network si è mossa la solidarietà per aiutare due famiglie che hanno visto la loro casa distrutta: si tratta dalla famiglia Zanotto (a questo link i dettagli per effettuare una donazione) e della famiglia Bellinvia (qui il link per contribuire con una donazione).
Anche lo sport si mobilita: l’associazione cascinese ConAlbe Onlus ha organizzato per sabato 29 e domenica 30 un torneo di pallacanestro in ricordo di Alberto ed ha deciso di devolvere parte del ricavato del pranzo della domenica ad Enti che siano di aiuto alle famiglie danneggiate e alla ricostruzione del territorio. La minifestazione si svolge alla Palestra del GS Bellaria Cappuccini, in Viale Europa a Pontedera.
Anche una firma può essere utile se serve a portare finanziamenti e a far salire alla ribalta dell’attenzione nazionale i Monti Pisani. L'associazione degli amici della Certosa di Pisa a Calci ha promosso una raccolta firme a favore dello stesso nell'ambito dei "luoghi del cuore "del FAI. L’invito rivolto a tutti è quello di votare e far votare più persone al fine di raccogliere un numero di voti - firme che possa consentire il buon esito dell'iniziativa. Il patrimonio andato in fumo appartiene ad ognuno di noi e sul monte andrà tenuta alta l'attenzione anche nei prossimi mesi. Per questi motivi il censimento dei "luoghi del cuore " è una un'occasione da non lasciarsi scappare. Per votare collegarsi alla pagina del FAI tramite questo link
L’appello infine è quello di non lasciare sole le comunità di Calci e Vicopisano anche nella quotidianità. Sono tante le attività che hanno bisogno di aiuto e sostegno, dai piccoli negozi di vicinato ai ristoranti per finire agli agriturismo e Bed and Breakfast. Attività da sostenere decidendo di sceglierli per piccoli acquisti o anche per la cena in compagnia nel fine settimana.