Teatro di Cascina, nessuno sfratto per i clown. Parla la Presidente della Fondazione

Cronaca
Cascina
Sabato, 13 Ottobre 2018

Come capita sempre anche nei migliori rapporti di coppia, la ragione il torto non abitano mai da una parte sola. 

Abbiamo raccontato di uno sfogo del Presidente della Cooperativa "Chez nous le cirque", Cristiano Masi, quando si è visto recapitare una lettera da parte della Fondazione Sipario Toscana in cui si comunicava la volontà di non rinnovo della convenzione in atto. In molti hanno letto la volontà da parte de La Città del Teatro di voler sfrattarei "clown dottori".

Sembra che le cose non stiano proprio così, tutt'altro. Lo chiarisce con una lettera giunta in redazione la stessa Presidente della Fondazione, Dott.ssa Antonia Ammirati che anzi afferma di aver visto nella presenza del circo una risorsa ulteriore a disposizione del teatro, ma al tempo stesso la mancanza totale di volontà da parte della Cooperativa a voler collaborare, ricordando come le attività del Circo sono ospitate a titolo completamente gratuito e solo l'attività di ristorazione pizzeria gestita dalla Cooperativa paga una quota mensile che però da 14 mensilità non veniva saldata.

Ecco la lettera completa che invito tutti a leggere attentamente.

Gentilissimi

E’ importante sapere che la Fondazione Sipario Toscana ha una convenzione in atto con “Chez nous...Le Cirque" e concede una serie di spazi a titolo completamente gratuito, (persino le utenze, acqua, energia elettrica, gas sono gratuite).

La struttura della Fondazione Sipario Toscana e’ vecchia e ahimé i costi delle utenze sono esorbitanti (stiamo lavorando per adeguamento energetico ma il percorso e’ arduo poiche’ non disponiamo dei fondi necessari all’attuazione del nuovo sistema).

Invito tutti a vedere le nostre bollette che sono di migliaia e migliaia di euro a bimestre in cui sono incluse tutte le attivita’ che la Cooperativa Chez Nous ha in attivo.

La convenzione dunque per noi rappresenta un reale sostegno (e impegno economico) a favore del Circo, che gratuitamente ogni giorno affolla gli spazi del Politeama svolgendo diverse attività che vengono pagate direttamente a loro. La Fondazione Sipario Toscana sostiene cospicui costi affinche’ la comunita’ tutta possa fruire di servizi offerti da Chez Nous le cirque.

L'unico contratto di locazione che Le Cirque ha con la Fondazione, per circa 1200 euro al mese compreso di utenze, è per il ristorante pizzeria "Gustavo ridendo"  che ha un forno elettrico e aria condizionata, cucine e 4/5 bagni e ludoteca interna.

Ancora, amareggiata per quanto leggo sul vostro sito vi racconto la mia storia, che non e’ personale ma e’ quella della Fondazione Sipario Toscana e dei suoi dipendenti:

Arrivata in teatro sono rimasta affascinata dalla struttura circense, ho chiesto di incontrare i ragazzi del circo ed ho intrattenuto una piacevolissima conversazione con Cristiano Masi al quale proponevo una collaborazione attiva fra Fondazione e Cooperativa Le Cirque arrivando ad ipotizzare un mini festival circense a settembre da noi organizzato e dai noi pagato. Questi incontri si sono svolti sempre in presenza dei dipendenti della Fondazione poiche’ coinvolti in una ipotetica progettazione artistica.

Ho tentato piu volte di andare avanti su questo fronte e mi e’ stato difficile intessere un percorso “operativo”. Ho proposto di inserire uno spettacolo circense nel nostro nuovo cartellone, il nostro ufficio produzione ha lavorato per piu’ di un mese cercando un regista che fosse in linea con le richieste di Cristiano Masi, ma alla fine il nostro sforzo e’ stato bloccato da un loro diniego.

Ho notato durante la mia permanenza che il ristorante era sempre chiuso, eccetto sabato e domenica, comunque inaccessibile poiche sempre prenotato (da associati?). Ho chiesto dunque ripetutamente di far “dialogare” il ristorante con il teatro, di rendere quel luogo tutt’uno. Anche questa strada e’ risultata ardua, il ristorante ha continuato ad essere chiuso durante la settimana e pieno (di prenotati) nei weekend tanto da non potervi mai accedere durante gli orari degli spettacoli.

A giugno nel richiedere cortesemente di rimuovere un loro tendone di circo oramai inutilizzato e lasciato abbandonato un un angolo del piazzale (invaso da topi e sporcizia), dove avevo l’opportunita’ di far fare da una artista una installazione gratuita per i bambini di Cascina, vedevo un atteggiamento sempre piu restio. Incontrando Cristiano Masi mi confermava di non utilizzare piu quello spazio  e quel tendone perche’ oramai troppo piccolo per la sua attivita’ ma essendo legato affettivamente a quegli oggetti desueti la Fondazione concedeva di conservare il tutto gratuitamente nei nostri magazzini. Dopo mesi di attesa solo a meta settembre veniva sgombrato l’angolo del piazzale avendo cosi la Fondazione perso l’occasione di poter avere gratuitamente un’opera di una artista. Per agire nella trasparenza e correttezza assoluta, a settembre informavo la moglie di Cristiano Masi, Giulia Costa che avrei scritto una Pec semplicemente per ritrattare la convenzione e riprenderci l’angolo del piazzale (che a loro non interessava) dove almeno far mettere dell’asfalto dal Comune di Cascina per ripianare e progettare un luogo aperto dedicato ai bimbi. Giulia  Costa mi chiedeva di non scrivere una pec ufficiale, io ribadivo la mia assoluta volonta’ di tenere il circo e gli uffici con noi cosi come sono, ma di dover definire legalmente e in modo trasparente i confini della nostra convenzione. Inoltre le mie richieste verbali sono sempre state ignorate, come quella di togliere una roulette sporca e abbandonata nel nostro piazzale che continua a dare un’immagine di degrado dei nostril spazi.

Ma ecco il colpo di scena teatrale: ad agosto da un controllo amministrativo mi veniva confermato che le Cirque non era in regola di ben 14 mensilita’ non pagate, - nota personale:ci resto malissimo, mi chiedo dopo tutti gli incontri perche non dirmelo?- Essendo io il responsabile civile e penale della Fondazione Sipario Toscana ho semplicemente dato all’avvocato i documenti relativi e con un po di amarezza sono uscita fuori dalla questione. Prima di tutto che si rispettino le leggi  e i diritti e i doveri di tutti noi cittadini. Semplicemente cio’.

Nota: Spazi in uso : ufficio con doppio ingresso, interno e esterno utilizzato da piu persone ogni giorno, grande locale adibito a museo, spazi esterni per due tendoni da circo)

luca.doni