Olivia Picchi: «solidarietà a Danti, le parole di Ziello non rientrano nella normale dialettica»
Non finisce con la multa comminata all'ex assessore Dario Danti reo di essersi seduto sui gradini della chiesa di Piazza dei Cavalieri, la polemica sull'ordinanza cosiddetta anti-degrado. Nel dibattito interviene la consigliera del Partito Democratico Olivia Picchi: «la dichiarazione dell'onorevole Ziello va al di là del battibecco sui social. Sminuire certi atteggiamenti significa in qualche modo avallarli o peggio farli passare come "normali».
«Quello che ha detto Ziello non è normale, prosegue Picchi, non attiene a nessun dibattito civile meno che mai quando a farlo è un uomo di potere, perché quando a fare certi discorsi è un parlamentare che minaccia un cittadino che "dissente", allora la questione riguarda la libertà e la democrazia. Potete continuare a commentare (come leggo nei commenti al post dell'articolo) "e allora il Pd", il punto vero è che se ci fosse un popolo "normale" ci dovrebbe essere un'indignazione popolare da ogni parte politica e da ogni cittadino che si meriti questo nome».
«No non c'è niente di normale in tutto questo, conclude Olivia Picchi. La mia vicinanza a Dario Danti, così come l'ho espressa all'assessore Dringoli quando è stato vittima della stessa violenza verbale da parte dello stesso soggetto. La Lega e il Sindaco per primo dovrebbero prendere le distanze se volessero essere un minimo credibili».