La Paim interviene sui profughi a Piaggerta
Giancarlo Freggia, attraverso la sua pagina facebook, interviene direttamente come Presidente della Cooperativa Paim che ha sede a Cascina, sulIa pretestuosa protesta di alcuni profughi ospitati presso la residenza Piaggerta all'interno del Parco di San Rossore. Lofa puntando direttamente il dito contro queste proteste ma anche contro chi, secondo lui, sembra guidarli da dietro le quinte. Giancarlo Freggia paventa anche la possibilità, nel caso non ci sia un concreto passi indietro sulle proteste, di cessare la gestione del servizio di accoglienza da parte della Paim, cooperativa sociale, di cui ricordiamo ne è Presidente.
Riportiamo integralmente il suo intervento su Facebook
PROFUGHI A PIAGGERTA:
<<primo: i cervi ci disturbano..
Secondo: nel riso c'era troppa acqua>> quindi organizzatevi e portateci velocemente in posti migliori e dateci servizi e pasti di nostro gradimento...
.. cari amici queste vostre lamentele anche se non lo meriterebbero necessitano, nel rispetto della verità, di una, anche se pur breve, risposta in merito..
Primo: c'era si troppa acqua nel riso.. ERA UN MINESTRONE DI RISO!!!!!!!
Secondo: I cerbiatti c'erano prima di noi.. QUINDI SIAMO NOI A DISTURBARE LORO E NO LORO NOI!!!
E Adesso sinceramente è l'ora di dire basta anche per me.. Qui abbiamo superato ogni limite della decenza, stiamo offendendo e soprattutto mancando di rispetto ai concittadini pisani.. Io non so se le stronzate del minestrone di riso troppo acquoso o la presenza "terrorizzante" dei cerbiatti a piaggerta sia frutto della loro superficialità e dell'arroganza, oppure frutto di personaggi ambigui che dietro le quinte li guidano, non si sa bene con quale fine, in questo loro farneticare..
Vi garantisco che gli alimenti serviti sono di prima qualità, vi assicuro che le residenze alberghiere dove alloggiano all'interno della tenuta Presidenziale di San rossore erano meta, fino a quando non li abbiamo destinati all'accoglienza, di un turismo nazionale ed internazionale amante della nostra natura, vi assicuro che mai un cervo o un cinghiale e nessun altro componente della fauna locale ha disturbato un turista!
È bene sottolineare che Non avevano ancora messo piede in San rossore che erano già in prefettura a lamentarsi della distanza, del mangiare, del cerbiatto, della volpe, del troppo verde, del troppo buio la notte e della troppa luce il giorno... E chi più ne ha più ne metta..
Dopo questa ennesima quanto assurda lamentela che offende istituzioni e cittadini sto' seriamente pensando di revocare la mia disponibilità all'accoglienza! l'accoglienza non può essere questa, assecondare tutto questo vuole dire mancare di rispetto agli italiani e a tutti quei cittadini che in questo momento, stanno attraversando un momento difficile della propria vita!
Mi dispiace per quei pochi profughi che hanno sempre dimostrato la loro riconoscenza, alla città che li ospita, mettendosi magari disposizione per qualsiasi bisogno.. ma adesso Abbiamo toccato il fondo quindi o si torna velocemente su anziché iniziare a scavare, oppure, nel rispetto di se stessa, delle istituzioni e dei pisani, la Paim fa un passo indietro e cessa il servizio dell'accoglienza!