Pontedera, "C'è del marcio nel piatto": sabato 24 presentazione del libro di Gian Carlo Caselli
Il già procuratore della Repubblica Gian Carlo Caselli - sia a Palermo sia a Torino - sarà sabato prossimo a Pontedera a presentare il suo libro “C’è del marcio nel piatto – Come difendersi dai draghi del Made in Italy che avvelenano la tavola”, edito quest’anno da Piemme-Mondadori.
L’opera è stata scritta a quattro mani con il prof. Stefano Masini docente di diritto agroalimentare all’università Tor Vergata di Roma ed esperto per la Coldiretti per l’ambiente ed il territorio. Anch’egli sarà presente e parlerà del libro scritto con il dr. Caselli, delle sue ricerche e del suo lavoro.
Entrambe sono parte del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare, dove il Caselli è presidente.
“Il libro – scrive nella prefazione Carlo Petrini presidente di Slow Food International – svolge un compito necessario: affrontare in modo sistematico i vari pericoli che si insediano tra le pieghe delle filiere alimentari, evidenziando quali sono i meccanismi che portano il sistema verso storture gravemente dannose a più livelli”: dal vino al metanolo, alla mucca pazza, agli ogm, alla pubblicità ingannevole, i grandi produttori dell’industria alimentare, al made in Italy, gli agro mafiosi, al biologico…
E’ un’analisi sulle problematiche da quelle macro a quelle micro che legano insieme sia la salute del territorio fino alla nostra salute che poi di fatto è un tutt’uno: come trattiamo i nostri terreni, come li inquiniamo (vedi i fanghi interrati nei territori della nostra zona e successiva iniziativa della magistratura…) e di conseguenza quali prodotti vi coltiviamo e con quali acque li alimentiamo fino a produrre i vari frutti della terra che poi ritroviamo in quel famoso piatto che – se non siamo prudenti e accorti consumatori, ma basta? – ci fanno rischiare di avvelenarci e di ammalarci. Conseguenze che vediamo riversarsi anche sull’economia locale – chiusura di aziende, perdite di posti di lavoro, indagini della magistratura -, sia su quella sanitaria per i danni causati proprio da quell’insieme di prodotti non-salutari di cui ci siamo nutriamo a partire dall’aria, dal terreno, dall’acqua e da quegli alimenti che ci ritroviamo nel piatto e che dovrebbero essere un sano apporto nutrizionale e che invece spesso sentiamo – anche nelle cronache locali – essere un risultato pericoloso e anche criminale. Sì, perché l’inquinamento, la contraffazione, la delinquenza sia spicciola per il proprio tornaconto, sia quella a largo spettro come le mafie che speculano per il loro interesse economico commerciale, avvelenano la nostra vita attraverso anche la nostra alimentazione, il nostro piatto che tutti i giorni abbiamo sulle nostre tavole.
Che fare? Gian Carlo Caselli e Stefano Masini ci daranno il loro contributo a comprendere meglio i diversi aspetti della questione, compreso quello criminale. Infatti il Caselli con la fondazione voluta dalla Coldiretti di scoprire e combattere le agromafie ci dirà – con la sua navigata esperienza come magistrato –, cosa ha realizzato e a cosa sta facendo con il suo comitato scientifico. Infatti il procuratore Caselli viaggia ancora oggi sotto scorta proprio per il suo stato di pericolo a cui è a rischio grazie al suo impegno di combattere quella delinquenza che si insinua, si infiltra e trae profitto da un mondo, quello agroalimentare, che è sempre più compromesso dentro i processi di produzione-alimentazione. Invece l’obiettivo di Slow Food è l’opposto: “Buono,Pulito e Giusto”!
La presentazione sarà introdotta dalla responsabile Slow Food Valdera Anna Morabito che insieme al giornalista Mario Mannucci guideranno la manifestazione e la successiva discussione.
24 novembre 2018 h.17.30 – Sala grande della biblioteca “G.Gronchi” in Vle A.Piaggio, Pontedera.
Fonte Slow Food Valdera