"Progetto Cascina" in lizza con il suo candidato sindaco
Con la candidatura di Michele Parrini alla carica di Sindaco al Comune di Cascina per le prossime amministrative che si terranno il 5 giugno, si chiude il cerchio. In tutto quattro contendenti, visto che appare sempre meno probabile la corsa per Leonardo Sbrana di “Noi Adesso Cascina” dopo le dichiarazioni fatte da Diego Petrucci ai microfoni di Punto Radio. Alessio Antonelli per il centro sinistra, Susanna Ceccardi per il centro destra, Claudio Loconsole per il Movimento 5 Stelle e Parrini. La Lista Civica che lo appoggerà si chiama “Progetto Cascina”, al cui interno si ritrovano cittadini di varia estrazione sociale e politica: “Un progetto perché vogliamo dare un’idea al futuro della città che da tempo manca di una vera programmazione del territorio”, così Parrini durante la conferenza stampa di presentazione della lista e della sua candidatura. “Nel simbolo riportiamo sia la raffigurazione stilistica del Quarto Stato come simbolo di partecipazione, vista come determinante alle scelte che deve fare un’amministrazione e la squadra, già presente nello stemma di Cascina, a simboleggiare il valore del lavoro ma anche quello di un gruppo che pensa ed agisce come un corpo unico, una squadra unita appunto” continua Parrini. “Siamo convintissimi che saremo noi ad andare ad un eventuale ballottaggio, non certo le altre liste che si contrappongono al centro sinistra di Antonelli”, prosegue Parrini, “abbiamo un forte radicamento sul territorio, un forte credibilità di concretezza e vera diversità sulle prospettive di sviluppo del Comune e della sua comunità.” Tra i 24 candidati in lista, i cui nomi saranno comunicati in una prossima riunione, ci sono cittadini di tutte le estrazioni, una vera lista civica che non guarda né a destra, né a sinistra, né al centro, ma ha come obiettivo primario il benessere dei suoi cittadini. Almeno dieci sarà la rappresentanza femminile. “Il nostro progetto è il naturale proseguimento del lavoro svolto in Consiglio Comunale come Terzo Polo per Cascina”, conferma Mario Biasci, tra i candidati presenti durante la conferenza stampa nella sede di Navacchio, assieme ad Alfio Turco. Ad appoggiare la lista civica, come in altri comuni della Provincia dove si andrà al voto, c’è anche il Partito Socialista Italiano che esprimerà anche alcuni candidati. Michele Parrini appare molto sicuro del successo di “Progetto Cascina” e mette tra i punti focali del programma elettorale quello di una totale revisione del Regolamento Urbanistico che giudica ancora un laccio troppo stretto per uno sviluppo armonico del territorio: “La nostra intenzione è quella di dare la possibilità di poter ridisegnare urbanisticamente il Comune nella sua interezza, senza dover per questo andare a consumare altro suolo, ma riuscire a ricollocare le attuali volumetrie nelle aree destinate alla edificabilità. Ad esempio ricollocare le stesse volumetrie delle tante mostre del mobile chiuse da tempo, a ridosso del centro storico, in aree già deputate ad essere edificate; salvaguardare le residenze storiche di pregio ma al tempo stesso dare la possibilità di abbattere edifici senza nessun valore storico architettonico e riedificarli sulla base delle esigenze dei proprietari, nel rispetto delle regole e delle leggi vigenti in materia. “ Le parole d’ordine di “Progetto Cascina” sono la sicurezza per i cittadini e i loro beni, la messa in sicurezza idraulica, il lavoro e il rafforzamento dello stato sociale. “Non ci interessano e non prometteremo grandi e faraoniche opere edilizie. Se paragonassimo il nostro territorio ad una bella villa in stile liberty, è come se nessuno si fosse più curato di mantenerne la bellezza ed i valori che custodisce e che ad un certo punto a qualcuno venisse la splendida idea di edificare nel parco e magari facendoci intorno una circonvallazione a quattro corsie. Noi pensiamo che sarebbe stato meglio avere cura della struttura, occuparsi dei suoi affreschi e dei pavimenti decorati che invece cadono a pezzi. Ecco per noi questo è oggi Cascina, una splendida villa lasciata andare in malora. Insieme ai cascinesi vogliamo veramente mettere in pratica una Democrazia partecipativa”, così chiudono in coro Michele Parrini e la squadra di “Progetto Cascina”.