Anche ANPI e PD alla manifestazione antifascista di Pontedera
Non solo potere al popolo (leggi qui), lo sbarco a Pontedera di Casapound preoccupa anche ANPI e Partito Democratico. L'associazione dei Partigiani lancia attraverso il Presidente provinciale Bruno Possenti ed il presidente di Pontedera Alberto Tardini, l'invito alla partecipazione per la manifestazione in programma sabato 15 dicembre alle 15. «Il movimento politico Casa Pound Italia ha annunciato che, sabato 15 dicembre, inaugurerà, anche a Pontedera, una propria sede, scrive l'ANPI. L'associazione Nazionale Partigiani d'Italia, custode degli ideali e dei valori della Resistenza e dell'Antifascismo su cui si fonda la Costituzione della Repubblica, da tempo chiede lo scioglimento di tutti i movimenti politici con essa incompatibili. Sollecita interventi risolutivi da parte delle Autorità preposte, in conformità a quanto previsto dalle leggi vigenti».
«La città di Pontedera, ricordano Possenti e Tardini, con uomini valorosi, ha pagato un prezzo assai alto nella lotta al fascismo. Il Consiglio comunale è stato fra i primi, nella provincia di Pisa, ad approvare un regolamento che nega la concessione di sale e spazi pubblici ad associazioni che si richiamino al fascismo o che abbiano orientamenti razzisti, xenofobi, antisemiti, omofobi e, in generale, discriminatori. Sabato 15 dicembre, dalle 15 alle 18.30, l'ANPI sarà in piazza Cavour con un proprio presidio per respingere ogni tentativo di rinascita del fascismo, comunque camuffato. Ricorda che il fascismo non è un'opinione. È un reato. Fa appello a tutte le forze civiche, associative, sindacali, politiche, alle Istituzioni, alla cittadinanza ad essere presenti».
Per il PD è il segretario Floriano Della Bella a sottolineare che «a Pontedera apre un'altra bottega del terrore». Scrive Della Bella. «A Pontedera mette bottega Casapound? Sabato prossimo pare inauguri dei fondi in Via Manzoni. Arriva dopo Forza Nuova e la Lega Nord (a proposito, non se ne sa più niente, avranno finito d’imbiancare??). Pontedera parrebbe una piazza ambita dalla destra più estrema che, nell’attesa di spezzare le reni all’Europa e risollevare gli italici destini, intanto apre sedi e sezioni affittando e comprando fondi immobiliari in ogni dove. Come dire: intanto un contributo al settore immobiliare che langue».
«Si presume, prosegue il PD, che al pari dei loro destri predecessori, si applicheranno nella promozione dell’autarchia condominiale, della solidarietà pelosa con distribuzione di un qualche genere di elemosina, ovviamente prima agli ITALIANI. Vietare, impedire o punire, oltre che impossibile, è controproducente. Il silenzio e l’indifferenza sarebbero però colpevoli. Va trovata la giusta misura. Allora va detto che questa gente con Pontedera non c’entra niente e il nostro impegno di militanti e cittadini sarà diretto a contrastare il pensiero e le pratiche politiche di Casapound e dei loro epigoni. Potranno aprire tante sedi per quante sigle vi sono nella galassia dell’estrema destra di questo Paese ma la visione cupa, chiusa, gretta, del destino delle comunità resterà comunque estranea alla tradizione e alla storia di questa città. Potranno essere al più tollerati, ignorati. E questo perché, fuori della retorica della destra che parla al popolo, dietro a queste proposte politiche non c'è speranza, solo esaltazione delle miserie della vita, esasperazione delle contraddizioni, cristallizzazione delle differenze. Nulla di buono per capirci. Pontedera è luogo d’incontro per definizione: nel nome; nella conformazione geografia; nella storia antica e recente; per i tanti luoghi della discussione e della partecipazione democratica, circoli, leghe cooperative e sindacali, associazioni, case del popolo. Luoghi dove coltivare la speranza, la fiducia del progresso, l’aspirazione a emanciparsi: questo è nell’animo della città, questo ha pervaso e accompagna l’iniziativa pubblica a Pontedera, con prospettive e direttrici diverse sul piano politico ma unite nell’adesione ai valori fondanti la Repubblica e la carta costituzionale.
«Non è dato sapere, conclude il segretario del PD Della Bella, se l’avvento di Casapound incontrerà le disponibilità politiche della destra istituzionale pontederese, ad iniziare da Pontedera SiCura (promossa da Fratelli d’Italia), della Lega o dei moderati di Forza Italia, oggi guidati dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. Ciò che invece è certa è la solidità di un tessuto istituzionale e democratico, la sua tradizione antifascista. Presidiare questa tradizione, dare prospettiva ai valori e ai principi di uguaglianza e giustizia sociale che la animano è l’obiettivo politico e culturale a cui il PD porterà il proprio contributo di idee e di iniziativa.