Il borsino di Pisa - Arzachena
Il Pisa torna a vincere all’Arena, non accadeva da quasi due mesi, ma l’arco temporale non rende giustizia alla truppa di D’Angelo che in questo lasso di tempo ha giocato fra le mura a mica solo in due occasioni contro le cinque in trasferta. Una vittoria che allunga la serie positiva a tre partite che hanno fruttato 7 punti. Un buon viatico in vista della trasferta più corta della stagione ma tradizionalmente anche la più ostica: quella di Pontedera.
COSA FUNZIONA Il Pisa parte con il piglio giusto e non capitava da troppo tempo. Pronti via e passa subito in vantaggio, ma al netto della rete è l’approccio alla gara che merita di essere evidenziato. La squadra è entrata in campo con la convinzione che non ce ne sarebbe stato per nessuno ed ha mostrato un atteggiamento che da tempo non si vedeva, o che perlomeno non si era visto nella prima fase delle partite contro Olbia ed Albissola.
D’Angelo con il 3421 sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Un modulo che esalta le qualità di Marconi, autore della miglior prestazione in maglia nerazzurra, di Di Quinzio, che gioca su alti livelli da quando opera qualche metro più avanti rispetto alla linea dei centrocampisti, di Gucher meno “ingabbiato” degli avversari e quindi con più libertà di manovra. Bene anche Masucci che era già parso in recupero di condizione ad Alessandria e che ha confermato i passi in avanti. Era dalla partita contro la Lucchese che la porta di Gori non restava inviolata e anche questa è una buona notizia. In definitiva quando l’unica preoccupazione della ripresa è preservare le energie e stare attenti a non subire infortuni, vuol dire che le cose si sono proprio indirizzate nel giusto verso.
COSA NON FUNZIONA Difficile trovare difetti nella partita di Ieri, l’avversario ha alzato bandiera bianco subito dopo l’uno-due del Pisa e così anche il reparto arretrato non è stato chiamato ad una grande mole di lavoro.
La cornice di pubblico questa volta non è stata esaltante. Meno di 5.000 paganti (4.830 per la precisione), ma ad occhio dei 4.384 abbonati molti hanno preferito non sfidare il freddo polare e sono rimasti a casa e 446 biglietti staccati al botteghino rappresentano un dato non “da Pisa”.
DA RIVEDERE la difesa nerazzurra che non subisce reti è assolutamente da rivedere in un contesto di maggiore pressione. Non ci sarà da aspettare molto, già domenica a Pontedera sarà tutta un’altra storia, li servirà il miglior Pisa e stavolta il derby, come lo chiamano loro, potrebbe davvero essere il punto di svolta del campionato del Pisa.