L'anteprima di Pisa - Pro Patria
Ultimo impegno casalingo del 2018 per il Pisa che riceve la visita della Pro Patria, formazione neopromossa che scenderà all’Arena Garibaldi con lo scudetto sul petto in virtù del titolo italiano dilettanti conquistato nella passata stagione.
Va così in scena la penultima giornata di andata di un campionato sempre più precario e dissestato. Cambiano le governance, ma non cambia la rotta e la direzione di una categoria che continua ad andare a 100 all’ora contro un muro. Delle sette promozione sbandierate prima da Gravina, poi da Ghirelli non resta più niente: la serie B sarà di nuovo a 22 squadre e le promozioni dalla terza seria continueranno ad essere 4, i playoff resteranno quel carnaio a 28 squadre, in più ci saranno tre ripescaggi in cadetteria sulla base di quali parametri ancora non è dato sapere, probabilmente stanno ancora studiando l’escamotage giusto per riportare il Bari in serie B.
Nell’immediato le cose non vanno certo meglio: ben due squadre sono un grave crisi economica: la Reggina, nel girone C e il Pro Piacenza nel girone A, quello del Pisa, gli emiliani hanno proclamato lo sciopero per la mancata riscossione degli stipendi, domenica non scenderanno in campo e probabilmente alzeranno bandiera bianca definitivamente falsando un campionato che già era moribondo fra partite da recuperare, stadi prima chiusi, poi aperti giusto per il Pisa, poi richiusi ed infine agibili con lavori a tempo di record.
Quello che c’è di buono, e veniamo finalmente alle vicende nerazzurre, è la serie positiva aperta da quattro giornate, fatta di tre vittorie consecutive. Il Pisa sembra aver trovato la quadratura del cerchi a livello tattico, auguriamo che i giocatori chiave mantengano la condizione vista nelle ultime settimane almeno fino alla sosta del campionato.
D’Angelo deve ancora fare i conti con l’infermeria: Masi difficilmente sarà recuperato, per Meroni c’è un pizzico di ottimismo in più, ma è probabile che la difesa sia la stessa vista a Pontedera con Gori in porta, Buschiazzo, Brignani e Liotti; a centrocampo ballottaggio Birindelli-Zammarini (curiosamente le prime voci di mercato in uscita riguardano proprio questi due giocatori, ma appunto di voci si tratta) con Gucher e De Vitis in mezzo, Di Quinzio nel ruolo di trequartista e in attacco la coppia Moscardelli-Marconi.
La direzione di gara di Pisa-Pro Patria è affidata a Mario Cascone, di Nocera Inferiore. A completare la terna ci saranno gli assistenti Alessandro Rotondale di L'Aquila e Michele Pizzi di Termoli. È la prima volta che l’arbitro campano incrocia i destini della squadra nerazzurra.
I lombardi arrivano all'Arena con un unico assente: Colombo e così il croato Javorcic opterà per un 352 che vede Tornaghi fra i pali, Battistini, Zaro, Boffelli sulla liena di difesa; Mora, Gazo, Fietta, Ghioldi e Sanè a centrocampo e in avanti la coppia Gucci-Santana. (per saperne di più sulla formazione di Busto Arsizio clicca qui e leggi l'articolo di Gabriele Bianchi scritto per "Il Pisa siamo noi").
In tema di precedenti nel complesso sono 20 quelli in campionato fra Pisa e “Tigrotti bustocchi”. 12 le vittorie dei nerazzurri, 5 i pareggi e 3 i successi della Pro Patria. All’Arena Garibaldi il bilancio è tutto di marca nerazzurra: 10 sfide 9 vittorie ed un pareggio, 10 reti segnate ed appena una quella subita, il 14 marzo 1999 da Mezzini che al 54’ andò a pareggiare il goal di Ricci in chiusura di primo tempo. A ristabilire il vantaggio nerazzurro ci pensò poi Andreotti al 77’.
La partita sarà trasmessa a partire dalle 14 nel corso di Radio Pisa Diritto di Cronaca su Punto Radio Cascina 91.1-91.6 FM. Il programma, curato da Massimo Corsini, Paolo Sardelli, Beppe Grigò e Gabriele Bianchi, può anche essere ascoltato su puntoradio.fm, cascinanotizie.it oppure scaricando l’app gratuita Puntoradio Cascina, da App Store (dispositivi Apple) o Google Play (dispositivi Android).