Il borsino di Pisa - Pro Patria
Quella luce in fondo al tunnel che il Pisa era riuscito a vedere dopo tre vittorie consecutive, improvvisamente si è nuovamente spenta. I nerazzurri incappano nella peggior partita della stagione, si anche peggiore rispetto a quella di Carrara, e perdono l’imbattibilità casalinga curiosamente, proprio come era successo nella passata stagione, all’ultimo impegno dell’anno all’Arena Garibaldi. La Pro Patria ringrazia e per la prima volta nella storia torna a casa da Pisa con i tre punti.
COSA FUNZIONA Niente. Ieri non ha funzionato proprio niente, anche cercando di fare uno sforzo di buona volontà, della prestazione di ieri è tutto da buttare.
COSA NON FUNZIONA Ancora una volta ci si aspettava qualcosa che ci potesse far parlare di un Pisa lanciato e ancora una volta sul più bello arriva una cocente delusione. Approccio sbagliato, giocatori lenti, mancanza di reazione, insomma in sette giorni il Pisa cinico e spietato di Pontedera si è sciolto come neve al sole. Marconi, Di Quinzio e Gucher, i giocatori che avevano trascinato la squadra nelle ultime partite hanno avuto una simultanea battuta di arresto, Moscardelli a questo punto preoccupa e non poco, i cambi sono stati impalpabili. Il solo Masucci è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca. La difesa è tornata ad essere un castello di cartapesta con Masi che appare sempre più come una scommessa persa. Ma soprattutto preoccupa l'incapacità di riuscire a cambiare il corso della partita, basta un episodio negativo e la squadra va al tappeto. Non è a questo punto un caso che, una volta in svantaggio, il Pisa non sia mai riuscito, non solo a ribaltare ma anche soltanto a riequilibrare una partita. Un'apatia generale che ha coinvolto anche il pubblico dell’Arena parso sconsolato di fronte ad un simile spettacolo.
DA RIVEDERE L’augurio è che si tratti solamente di un incidente di percorso. La domanda che però molti si pongono: Il Pisa è quello visto a Pontedera o quello visto contro la Pro Patria, è legittima. Probabilmente lo sono entrambi. Una squadra con due slot over lasciati liberi, che manca di esperienza in difesa e di ricambi adeguati a centrocampo, è normale che abbia alti e bassi a seconda della condizione dei singoli. Gennaio è vicino staremo a vedere se e come opererà la società.
Ora sotto con il Novara, ci sarebbe da vendicare una sconfitta ingiusta maturata in Coppa Italia meno di un mese fa e solo questo dovrebbe bastare per dare la carica e cercare di fare una gran partita contro una formazione che non sta attraversando un bel periodo e alla quale mancheranno due uomini chiave come Chiosa e Cinaglia per squalifica. Servirà comunque un grande Pisa, speriamo che al Silvio Piola arrivi quello migliore.