"Non ci piace Canapisa alla Stazione" presa di posizione della Confesercenti
Continua a far discutere tutta la città la scelta di Prefettura e Questura di far svolgere la manifestazione "Canapisa" solo negli spazi della piazza antistante la Stazione ferroviaria. La Confesercenti Toscana Nord prende carta e penna e si dichiara scontenta di questa decisione.
“Confinare Canapisa alla stazione non risolve il problema di un evento incompatibile con la città. L’obiettivo deve essere la sua cancellazione almeno nel 2020. Per questo non siamo soddisfatti della decisione di prefetto e questore, considerando comunque le conseguenze che subiranno le attività commerciali di un intero quartiere”. Luigi Micheletti, presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord, interviene sulla vicenda Canapisa e sull’indicazione di prefetto e questore di trasformarla in presidio alla stazione. “Un presidio è sicuramente diverso da un corteo – insiste – ma non possiamo certo essere soddisfatti di questa soluzione. Soprattutto raccogliendo le preoccupazioni che abbiamo già ricevuto dai commercianti della zona. Penso ad esempio a viale Gramsci, a via Corridoni ma anche via Bonaini e via Battisti che saranno trasformate in una zona cuscinetto per limitare l’accesso alla stazione. Stazione per altro appena riqualificata con gli interventi sulle aiuole per esempio. E che dire dell’immagine che daremo a chi, ignaro, arriverà a Pisa in treno”. Micheletti parla anche dalla contro manifestazione in piazza Vittorio Emanuele organizzata dai partiti della maggioranza. “Noi non parteciperemo – dichiara -. Avevamo già espresso le nostre perplessità su una simile iniziativa e sull’ipotesi di una passeggiata. Il presidio porterà ad una militarizzazione anche di piazza Vittorio Emanuele, tagliando quindi ogni possibilità di accesso all’asse commerciale per chi proviene da sud. Lavoriamo da domani con un tavolo tecnico aperto a Comune, forze dell’ordine e associazioni di categoria, quest’ultime ancora una volta escluse da ogni tipo di decisione che poi ricade sulla pelle dei commercianti, per non arrivare alla prossima primavera a gestire in fretta e furia l’eventuale nuova edizione di Canapisa. Anche se ci auguriamo – conclude il presidente area pisana di Confesercenti Toscana Nord – che il 2019 sia davvero l’ultima”.