"Non una di Meno" blitz in piazza dei Cavalieri
Azione di Non Una di Meno in piazza dei Cavalieri: fuori la chiesa dalle nostre mutande!. La protesta contro la presenza delle associazioni anti-abortiste nei consultori pubblici
In risposta al recente emendamento del governo che permette alle associazioni anti-abortiste di entrare nei consultori pubblici, il 25 maggio, dopo un corteo cittadino, centinaia di persone si sono ritrovate davanti alla chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri per rivendicare l'autonomia nelle proprie scelte di vita e di salute, dentro ospedali e consultori pubblici.
Se è vero che la regione Toscana ha prontamente risposto al governo dicendo che non permetterà alle associazioni anti-abortiste di entrare negli spazi consultoriali, allo stesso tempo non ha mai applicato fino in fondo le nuove linee di indirizzo per l'uso della RU486: proprio nei consultori, secondo il Ministero della salute, si dovrebbe poter abortire anche in consultorio, grazie l'avvio delle procedure "at home" dell'aborto farmacologico.
Non Una di Meno, con questa azione, rivendica a gran voce il diritto all'aborto, alla contraccezione e alla maternità per tuttə. Perché se i consultori diventeranno spazi ostili, non soltanto il diritto all'aborto sarà intaccato, ma il diritto alla salute nella sua interezza. I CONSULTORI SONO NOSTRI SUI NOSTRI CORPI DECIDIAMO NOI