Nostra esclusiva: Berggreen a Pisa, lo streaming completo della serata

Sport
PISA e Provincia
Giovedì, 4 Aprile 2019

Klaus Berggreen torna a Pisa per ritirare il premio Romeo Anconetani alla carriera, ad attenderlo Gigi Simoni, Luca Giannini e tanti ex compagni intervenuti con messaggi video. La nostra intervista e lo streaming completo della serata alle Officine Garibaldi

Si sono colorate di nerazzurro le Officine Garibaldi, questo pomeriggio, in un succulento prologo di quelli che saranno i festeggianti per il compleanno numero 110 del Pisa Sporting Club. Oggi sul palco della struttura gestita da Paim è arrivato Klaus Berggreen, nel calcio di oggi lo chiamerebbero KB10, per tutti i tifosi del Pisa è semplice Klaus, confidenziale, così come si chiamerebbe l'amico o il vicino di casa. Berggreen, è stato nel 1982 il primo straniero a vestire la maglia nerazzurra, il primo a segnare una rete per il Pisa, quello che è sempre stato nel cuore di una città che ha alzato a suo vessillo la maglia nerazzurra numero 7, strappata da Lionello Manfredonia durante un Pisa-Juventus. Una maglia nella quale c'è la storia di Davide contro Golia, ma c'è lo spirito Vikingo del biondo danese, una maglia che trasuda di passione, di lotta, di sacrificio, un'icona che neanche lo stesso Berggreen, come potete sentire nell'intervista qui sotto, si aspettava potesse diventare una reliquia così importante per il calcio pisano.

Sul palco con Massimo Marini a dirigere il traffico, con Renzo Castelli, l'enciclopedia vivente del calcio (e non solo) pisano e ovviamente Klaus Berggreen a suo agio come se nella vita avesse sempre fatto l'ospite nei salotti TV. E poi tante sorprese: quelle in platea rappresentate, per citarne alcune da Gigi Simoni, Luca Giannini, Adolfo Anconetani, poi quelle online, con i video interventi di Armenise, Baldieri, Volpecina, Occhipinti, Colantuono, Masi e Win Kieft che l'ex numero 7 nerazzurro non vedeva da 25 anni. Insomma un pomeriggio, impreziosito anche dalle maglie storiche di Berggreen e del Pisa portate da Yuri Bianchi (Sport for Children), che merita di essere rivissuto ascoltando il podcast qui sotto.

massimo.corsini