Nuovi atti vandalici alla Rocca della Verruca. La denuncia "ancora danneggiamenti e furti"

Cronaca
Vicopisano
Lunedì, 27 Ottobre 2025

Nicola Gualerci, proprietario dei due terzi del complesso storico, segnala nuove intromissioni nel cantiere avviato per il recupero e la messa in sicurezza del monumento. Pubblicata dalla proprietà una video-inchiesta sulla vicenda

Proseguono gli episodi di vandalismo e furto alla Rocca della Verruca di Vicopisano, oggetto di nuove segnalazioni da parte del proprietario, Nicola Gualerci, rappresentato dall'avvocato dall’avvocato Riccardo Gambi.

In una nota diffusa tramite l'avvocato Gambi, Gualerci (che detiene i due terzi del bene ricadenti nel comune di Vicopisano) spiega che nonostante le denunce e gli appelli già rivolti alle autorità competenti, all’interno del cantiere di restauro si sarebbero verificati ulteriori danneggiamenti a strutture e materiali, oltre a incisioni vandaliche sulle pietre del monumento.

Nicola Gualerci, fa sapere di essere intenzionato a far valere i propri diritti e attacca gli Enti territoriali, che a suo dire non: "hanno diffuso comunicati ufficiali di condanna contro detti ignobili gesti. Anzi gli stessi Enti territoriali sembrano concentrati esclusivamente sul tema della cosiddetta 'fruibilità pubblica', ignorando le continue violazioni e i rischi concreti per la sicurezza e la conservazione del monumento".

La mattina di martedì 28 ottobre la proprietà ha pubblicato una video-inchiesta sull'intera vicenda, che noi abbiamo caricato in fondo all'articolo.

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Riporta la nota a firma dell'avvocato Riccardo Gambi.

Pregg.ma testata giornalistica, su richiesta del mio assistito Dott. Nicola Gualerci, quale proprietario del compendio immobiliare di cui fa parte la la porzione maggiore della Rocca della Verruca, sono a rappresentare che, nonostante l'ultimo comunicato stampa del mio assistito, si sono verificati nuovi e gravi episodi di vandalismo e furto all’interno del cantiere edile della Rocca della Verruca di Vicopisano.

Da tempo, come oramai tristemente noto, il sito è oggetto di ripetute intrusioni e danneggiamenti, che come riferito dal Dott. Gualerci, sono presumibilmente riconducibili a gruppi organizzati del territorio, che continuano ad accedere abusivamente all’area di cantiere arrecando danni materiali, strutturali e patrimoniali.

Negli ultimi giorni è stata segnalata alle competenti Autorità la distruzione di uno scalino, il taglio delle recinzioni di sicurezza, il danneggiamento della malta muraria e il furto di materiale e attrezzature destinati ai lavori di restauro e messa in sicurezza.

Particolarmente allarmante è l’ulteriore episodio di incisione vandalica su di una pietra d’angolo interna alla Rocca, con la scritta “ARIO” realizzata in caratteri romani, nonché la parola “INFAMI” incisa sulla porta d’ingresso. Tali gesti costituiscono, oltre una gravissima offesa alla persona del Dott. Gualerci, atti di danneggiamento permanente su un bene storico di rilevanza nazionale e, pertanto, non possono essere considerati come meri episodi di inciviltà.

Precedentemente a dette azioni, gli Enti competenti erano stati invitati a porre in essere strumenti idonei a garantire l'inculumità dei beni summenzionati.

Nonostante ciò, con rammarico, il Dott. Gualerci, ha potuto constatare che i predetti soggetti non hanno posto in essere alcuna azione in conformità alla suddetta richiesta, né hanno diffuso comunicati ufficiali di condanna contro detti ignobili gesti. Anzi gli stessi Enti territoriali sembrano concentrati esclusivamente sul tema della cosiddetta “fruibilità pubblica”, ignorando le continue violazioni e i rischi concreti per la sicurezza e la conservazione del monumento. Non solo, durante vari incontri pubblici le predette autorità hanno rappresentato (circostanza gravissima) addirittura l'ipotesi di esproprio o di utilizzo di mezzi urbanistici volti a forzare la volontà del proprietario per assecondare le volontà di comitati e associazioni locali.

Vi è di più, è fatto notorio che numerose associazioni, guide ambientali e gruppi locali hanno nel tempo utilizzato abusivamente la Rocca della Verruca di Vicopisano come luogo di assembramenti, feste, gite ed escursioni, senza alcuna autorizzazione e senza considerare i danni e i pericoli connessi alla fragilità del bene monumentale.

Per detta ragione, i Sindaci dei Comuni competenti sono stati formalmente diffidati affinché provvedano alla tutela della proprietà privata e alla prevenzione di ulteriori situazioni di pericolo.

La risposta a dette diffide, circostanza di estrema gravità appresa da fonti pubbliche, è la commissione di infrazioni eseguite alla presenza di rappresentanti istituzionali (con loro partecipazione attiva).

Per quanto sopra premesso, il Dott. Gualerci, richiede un intervento fermo delle autorità competenti nel rispetto del principio costituzionalmente garantito della proprietà privata e della tutela della persona oltre che della salute pubblica.

Come già anticipato nelle precedenti comunicazioni pubbliche il Dott. Gualerci procederà, così come ha già proceduto in passato, a richiedere l'intervento delle autorità competenti in caso di accessi non autorizzati alla proprietà privata senza autorizzazione. 

 

 

 


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redazione.cascinanotizie