Nuovo crollo al cimitero munumentale di Cascina
Nuovo crollo al cimitero monumentale di Cascina.
Dopo la caduta di alcune porzioni del tetto che ricopre la struttura, nelle scorse ore, il porticato interno al “cimitero vecchio” è stato parzialmente transennato e chiuso al pubblico per ragioni di sicurezza.
Il crollo di questi giorni, però, è solo l’ultimo di una lunga serie di problemi strutturali patiti dallo storico cimitero cascinese.
Il porticato della struttura, attualmente gestita dalla società cooperativa Cft di Firenze, infatti, nell’ottobre del 2001 era già stato oggetto di crolli ripetutesi anche nel settembre 2006 (vedi le foto allegate qua sotto a cura di Massimo Corsini).
ottobre 2001
settembre 2006
Il cimitero monumentale di Cascina, ad oggi, appare come una struttura fatiscente e bisognosa non solo di lavori urgenti di messa in sicurezza, ma anche di normali interventi di cura e gestione ordinaria (vedi la galleria fotografica allegata).
Camminando sotto i portici e tra le lapidi è possibile imbattersi in muri scrostati o rigati dalle infiltrazioni d’acqua, ma anche in zone ricoperte di guano di piccione (che oltre a creare problemi igienici rischia di danneggiare i marmi e le lapidi dei cascinesi lì sepolti).
guano tra le lapidi
Dei tanti problemi patiti dalla struttura si è già occupata anche l’amministrazione Ceccardi, che con la delibera di giunta N° 194 del 20 dicembre 2017, ha approvato il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria delle coperture dei loggiati 39, 41, 43 e 48 del cimitero monumentale.
Nel documento, ancora in attesa di ottenere l’esecutibilità, il Comune di Cascina ha anche individuato i fondi necessari all’intervento di manutenzione straordinaria, attestabili intorno alle 22 mila euro di spesa.