Nuovo Presidente del Parco di San Rossore, preoccupazioni sulla scelta

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 12 Marzo 2021

A breve dovrebbe essere nominato il nuovo Presidente del Parco di San Rossore e sulla scelta palesano le loro preoccupazioni sia la lista consiliare "Una Città in Comune" che il gruppo "Sinistra Civica Ecologista" di Pisa 

Da entrambi si chiede una scelta che non guardi ad equilibri politici ma sia di sviluppo e tutela di un bene comune come il Parco di San Rossore

Nuovo Presidente del Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli: garantire il bene non comune e non equilibri di interessi

Da giorni ormai circolano i nomi dei principali candidati alla presidenza del Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli e non possiamo nascondere una forte preoccupazione.

Lungi da noi entrare nel merito delle singole persone: quello che ci interessa è piuttosto il profilo della candidatura in relazione al ruolo che dovrà svolgere una volta in carica e ai criteri con i quali viene scelta.

Ancora una volta ci sembra che l'obiettivo principale sia quello di garantire equilibri: Viareggio-Pisa, PD-Lega, Regione-territorio… invece che cercare il profilo adeguato per fare il bene dell’Ente.

Si parla poi di una volontà, in particolare del Sindaco Conti, di affidare il ruolo di presidenza ad una figura di esperienza amministrativa, che sappia far quadrare i conti: ebbene, niente di più sbagliato.

Per quel ruolo infatti è previsto un Direttore, attualmente in carica, che deve aver il ruolo di organizzare e far funzionare la macchina amministrativa. Il ruolo del presidente invece è tutt’altro, e riguarda la visione del Parco nel presente e nel futuro, delle strategie di conservazione e di tutela ambientale, del ruolo che un'area protetta può e deve svolgere nel e per il territorio. Ovvero ,un ruolo fortemente politico di cui, a nostro modo di vedere, il Parco ha grande bisogno. Una figura che sappia resistere ai numerosi tentativi di trascinare l'ente da una parte o dall'altra, e che sappia portare avanti un progetto di rilancio, cominciando dalla stesura del nuovo Piano del Parco.

Per fare tutto questo è necessario avere esperienza di governo del territorio, avere conoscenze, seppur non necessariamente tecniche, relative al mondo della tutela della natura e dell'ambiente in generale. Invece la partita che si sta giocando sul Parco e il suo futuro ha ben poco a che vedere con questi criteri e bisogni.

Chiediamo con forza alla Comunità del Parco e alla Regione Toscana di individuare una figura che possa rilanciare il Parco come Ente fondamentale di governo del territorio, nella tutela della natura e dei suoi delicati equilibri, interpretando in modo positivo la sfida di coniugare sempre di più l’agire umano con i sistemi ambientali (cambiamento climatico, economia circolare). In un momento così decisivo per le sorti del pianeta e del nostro territorio non possiamo permetterci che il parco sia banalmente “amministrato” ma deve avere una chiara guida politica che non risponda a nessun equilibrio di interessi ma solo al bene comune.

Una città in comune
 

Anche Sinistra Civica Ecologista punta l'attenzione su mantenimento del patrimonio ambientale e sua valorizzazione

Si avvicina il momento del rinnovo degli organismi dirigenti del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli.  Nell'attesa della scelta delle persone che guideranno l’ente per i prossimi anni, come Sinistra Civica Ecologista vogliamo rimarcare l’importanza e il ruolo che tale ente ricopre per la tutela dell’enorme patrimonio ambientale che racchiude e per il suo governo e la sua gestione.
 
Le nomine spettano al Presidente della Regione e al Consiglio Regionale, ma siamo interessati a seguire il percorso che sarà attuato per arrivare a individuare i componenti del Consiglio Direttivo, e in particolare il Presidente del Parco. Si tratta di ruoli che non solo richiedono competenza e conoscenza, ma che sottendono capacità di governo sia per la tutela e la valorizzazione di tali aree di elevato valore naturalistico, sia per la corretta fruizione del suo territorio, contribuendo al contempo a creare un turismo sostenibile e nuove forme di economia “verde”. Per tale funzione è necessaria una vera sensibilità ambientale. È assolutamente prioritario, per noi, mantenerne i confini attuali, comprensivi di aree interne ed esterne, e mantenere il ruolo guida sulle aree contigue, aggiungendo possibili corridoi ecologici di continuità per aumentare la biodiversità al suo interno, tutelare gli ecosistemi interni e fare della costa il territorio che possa contribuire ad una gestione anche rinnovata delle aree marine. 

Sinistra Civica Ecologista ritiene quindi prioritaria una guida competente, generosa e oculata, una guida insomma che sappia individuare concrete linee di azione basate sui principi di sostenibilità, per il territorio, per noi e per le generazioni future.

Sinistra Civica Ecologista
 

 

redazione.cascinanotizie