Occhio elettronico per scovare i furbetti dei rifiuti ma non solo
Stop agli incivili: attivata lo scorso fine settimana una telecamera mobile ultratecnologica a Calci
Calci dichiara guerra ai “furbetti” dei rifiuti, più ingenerale alle persone senza senso civico grazie all'attivazione a partire dallo scorso fine settimana di una telecamera mobile ultratecnologica con l’obiettivo di potenziare i controlli in tutte le frazioni del territorio per disincentivare l’abbandono di sacchetti e ingombranti in barba ad ogni regola e, più in generale, infrazioni di vario tipo.
Un investimento dell’amministrazione comunale guidata da Massimiliano Ghimenti che, alla fine del 2019, ha destinato 4.500 euro del bilancio comunale per dotarsi di uno strumento tecnologico avanzato e appositamente studiato per i luoghi privi di alimentazione elettrica; l’occhio elettronico mobile rileva infatti gli abbandoni di rifiuti e la lettura delle targhe inviando le immagini criptate simultaneamente ai dispositivi in dotazione della Polizia Municipale.
La Polizia Municipale del Comune di Calci dal canto suo ha già seguito un corso specifico di formazione mirato all’utilizzo dell’occhio elettronico e, dallo scorso weekend, questo strumento è stato posizionato in specifiche zone del paese. «Non si tratta di un mero pugno duro quanto della precisa volontà di proseguire un percorso di monitoraggio iniziato da anni volto a scoraggiare alla radice le pratiche incivili, sostiene il Sindaco Massimiliano Ghimenti a nome dell’Amministrazione Comunale. Per un piccolo Comune come il nostro e in un periodo storico caratterizzato da grandi tagli alle casse comunali, destinare 4.500 euro per l’acquisto di questo strumento è stato uno sforzo non da poco ma non ci fermeremo qui. L’auspicio è che questo occhio elettronico serva da deterrente per gli incivili che, se saranno “catturati” dalla telecamera, vedranno recapitarsi una sanzione minima di 600 euro. Questo, ovviamente, va a beneficio non solo dell’ambiente ma anche dei tanti calcesani virtuosi che non possono “pagare” per le azioni insensate di pochi incivili».