"Occorrono risorse aggiuntive per l'assistenza specialistica". La SDS pisana scrive alla Prefetta
A grave rischio il servizio presso le scuole superiori. La presidente SDS Guainai: "Che la Prefetta solleciti il Governo"
Con una lettera inviata lo scorso 6 febbraio, Giulia Guainai, presidente della Società della Salute zona pisana, si è rivolta direttamente alla Prefetta D'Alessandro e di conseguenza al Governo Meloni, chiamato ad inviare su Pisa molti più fondi di quelli stanziati fino ad ora, per garantire, almeno fino a fine 2025, il servizio di assistenza specialistica nelle scuole superiori pisane.
Ha scritto Giulia Guainai.
Ci ha pensato la Presidente della SdS Pisana Giulia Guainai a rompere gli indugi e a rivolgersi al governo, tramite il Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, per chiedere certezze rispetto ai maggiori finanziamenti necessari per garantire l’assistenza specialistica agli studenti con disabilità delle scuole superiori pisane sino a fine anno. Lo ho fatto con una lettera inviata via pec due giorni fa (6 febbraio): “Mi è parso un atto necessario dato che il governo gestisce e finanzia il fondo unico per l’inclusione delle persone con la disabilità, quello da cui vengono attinte le risorse inviate alla Regione poi ripartite alle Province e con cui viene sostenuto questo servizio fondamentale per l’inclusione di molti studenti e studentesse con disabilità, come dovrebbe sapere anche il sindaco di Pisa Michele Conti nonostante la sua maggioranza in consiglio comunale abbia bocciato un ordine del giorno che chiedeva sostanzialmente la stessa cosa – spiega Guainai -. Faccio presente, al riguardo, che se non arrivano risorse urgenti, il servizio di assistenza specialistica alle secondarie di secondo grado della Zona Pisana rischia di non esser garantito fino alla fine del corrente anno scolastico: per questo abbiamo avviato da tempo un’interlocuzione con Provincia e Regione e per lo stesso motivo avevamo segnalato la situazione pisana all’onorevole Zambito che ringrazio per aver portato il caso all’attenzione del Parlamento già a dicembre con un emendamento alla manovra finanziaria che, purtroppo, non è stato recepito. Ma è fondamentale che soprattutto il governo faccia la sua parte”.
Dati alla mano, il quadro è tratteggiato nella lettera inviata al prefetto: “Nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado riusciamo ad assicurare il servizio grazie al fatto che i comuni della Zona Pisana, delegati a garantire l’assistenza specialistica in questi livelli d’istruzione, dal 2020 ad oggi hanno raddoppiato i conferimenti alla SdS passando da 1,5 a 3 milioni” scrive Guainai.
Diversa, invece, è la situazione alle secondarie di secondo grado dove il servizio è erogato sempre dalla SdS ma su delega della Provincia in forza dell’accordo di programma rinnovato nel 2023: “E’ qui che si concentrano le criticità maggiori perché le risorse che ci arrivano sono insufficienti – continua la presidente -: i bisogni, infatti, sono cresciuti in modo esponenziale dato che, dal 2020 al 2025, gli studenti delle secondarie di secondo grado sostenuti con interventi di assistenza specialistica sono passati da 95 a 172, +81% in cinque anni. E nello stesso periodo le risorse statali, provenienti dal Fondo unico per la disabilità e destinate alla Provincia di Pisa, hanno registrato un incremento pari solo al 13%”.
Conclusione: “Lo sbilanciamento tra fabbisogno e fondi assegnati pone in seria difficoltà la sostenibilità del servizio per l’annualità scolastica corrente, con il rischio di un’interruzione nell’erogazione che causerebbe una gravissima ingiustizia sociale, per gli studenti, le studentesse e le loro famiglie oltre a problemi occupazionali a numerosi lavoratori”.