Olimpiadi Firenze-Bologna 2032: Pisa e la costa toscana dimenticati

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 19 Settembre 2019

La candidatura olimpica sia per tutti un'occasione di maggiore integrazione e sinergia regionale

Sulla ventilata candidatura olimpica congiunta di Bologna e Firenze intervengono gli amici di Pisa: «abbiamo appreso con interesse le dichiarazioni del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, in relazione alla proposta da lui lanciata al Sindaco di Bologna per promuovere una candidatura comune dei due capoluoghi di regione alla futura edizione dei giochi olimpici del 2032. Questa proposta ha visto il consenso quasi unanime del Consiglio regionale e del Governatore Enrico Rossi, certificato dal voto a larghissima maggioranza di una mozione che approvava tale iniziativa».

«Pur essendo infatti una proposta interessante, prosegue il presidente degli Amici di Pisa  Stefano GhIlardi, da valutare in modo approfondito per i riflessi che tale candidatura potrebbe avere sui territori in termini di immagine e investimenti economici, non possiamo non dichiararci stupiti che la candidatura non sia maturata come legittimamente tutti i cittadini toscani si sarebbero aspettati all'interno della regione stessa, coinvolgendo in primo luogo i sindaci delle altre provincie e non invece come è successo in un'inedito gioco di coppia con Bologna. Ancora più sorprendenti ci paiono le motivazioni del Sindaco Nardella per legittimare e giustificare questa inedita alleanza con Bologna, ovvero che questa rappresenti una parte complementare con Firenze».

«Per anni e fino ad oggi si è sempre dichiarato che primaria necessità della Toscana è una maggiore sinergia e integrazione tra l'area fiorentina e la costa, proseguono gli Amici di Pisa, che il gap tra le due aree è un tema da affrontare con forza, si è perfino arrivati a nominare una commissione apposita e a privatizzare il sistema aeroportuale con la fusione dei due aeroporti di Pisa e Firenze con la motivazione specifica di "competere con Bologna". Si dichiara ancora, a chi glielo fa notare, che comunque ci sarebbero riflessi anche per il resto del territorio regionale. Il Sindaco di Ravenna intanto, su sponda Bologna ha già dichiarato che ci sarà bisogno di una sponda sul mare, ovviamente intendendo la costa romagnola».

«La costa toscana non è un territorio di serie B rispetto al capoluogo regionale, attacca Ghilardi, non deve e non può accontentarsi dei "riflessi" che quasi per gentile concessione si annunciano. Tutta la Toscana comprese le provincie della costa devono avere un ruolo invece da protagoniste nella elaborazione e organizzazione di questa candidatura, che prima di tutto deve partire da questi territori prima di andare a cercare alleanze fuori regione».

Gli Amici di Pisa ricordano poi le infrastrutture che Pisa può mettere a disposizione: «In tutto questo Pisa, per la presenza di un aeroporto internazionale e sede di uno dei tre centri di preparazione olimpica nazionale può aspirare ad avere un ruolo di primo piano. Chiediamo ai cittadini della costa toscana se tale atteggiamento è da ritenere opportuno, noi pensiamo di no. Sono proprio tali atteggiamenti campanilistici e fiorentino-centrici, ai quali noi come Associazione degli Amici di Pisa da sempre contestiamo».

«Ci rivolgiamo inoltre ai sindaci di Pisa, Livorno e Lucca, che in un recente dibattito a cui hanno congiuntamente partecipato hanno tutti pubblicamente dichiarato di voler lavorare assieme per il bene di questi territori, invitandoli a mettere in pratica da subito quanto promesso, restituendo il ruolo che spetta ai nostri luoghi», concludono gli Amici di Pisa.

redazione.cascinanotizie