Olivia Picchi (PD): «Conti e Ceccardi devono rispondere ai cittadini sulla vicenda Buscemi»
La vicenda Buscemi legata alla lettera recapitata al Comune di Cascina (leggi qui) e che porterebbe la firma dei tre membri del CdA della Città del Teatro fa discutere anche a Pisa. Era inevitabile, vuoi per il colore della giunta che adesso è il medesimo, vuoi perchè vede coinvolto colui che adesso è il contestatissimo assessore alla Cultura del Comune di Pisa.
Entra nel merito Olivia Picchi consigliera comunale del Partito Democratico: «Sono giorni che gira sui social una lettera del CDA della Fondazione Sipario Toscana che chiede alla Sindaca Ceccardi la rimozione di Andrea Buscemi da Direttore Artistico de La Città del Teatro. Le accuse contenute sono gravi perchè riguardano non solo la cattiva gestione amministrativa ma anche una " eccessiva disinvoltura nella fruizione delle dotazioni della Fondazione senza una opportuna rendicontazione», scrive Olivia Picchi che prosegue: «Francesca Ughi, una delle firmatarie ha commentato un post su fb chiedendo di non essere associata agli "amici di merende" non disconoscendo l'esistenza della lettera. Senza voler fare polemica strumentale vorremo una risposta seria ad alcune domande perchè si parla di risorse pubbliche.
In primis, chiede Picchi: «la Sindaca di Cascina e la giunta dicono di non aver mai ricevuto la lettera. Certo che, essendo un cda tutto a trazione leghista, sembra singolare che il Sindaco non fosse informato della situazione. Il cda prende una posizione forte "o lui o noi". Inoltre la lettera, seppur oscurata nel terzo punto, era stata resa nota da "Cascina Notizie" ed il PD in Consiglio Comunale a Cascina aveva sollecitato il Sindaco sulla questione. Anche ammessa la sua buona fede, se dopo la notizia la Sindaca non si è attivata per indagare su quanto successo lo riteniamo un fatto grave e che dimostra disinteresse nella gestione della cosa pubblica».
In secondo luogo, si interroga la consigliera del PD «Adesso che la lettera è nota a tutti e quindi non si possono accampare ulteriori scuse, la signora Ceccardi, pensa di attivare i dovuti controlli? Interessare la commissione di controllo e garanzia comunale, i revisori dei conti ed inviare la documentazione alla Procura della Repubblica per i dovuti accertamenti?»
«Qua non stiamo parlando di spray al peperoncino o del poster di Che Guevara, attacca Picchi, ma di soldi dei cittadini e se Susanna Ceccardi pensa di non attivarsi di conseguenza questo la renderebbe complice. Tutta questa vicenda conferma tutte le criticità che, come gruppo PD, abbiamo posto al Sindaco Conti sulla nomina di Buscemi ad assessore alla cultura di Pisa. Abbiamo chiesto le dimissioni di Buscemi per il riconoscimento a suo carico del reato di stalker e ci è stato detto che dovevamo lasciarlo lavorare, ne abbiamo chiesto le dimissioni quando lo stesso ha minacciato la Casa della Donna e ci hanno detto che erano affermazioni che "attenevano alla sfera personale", ne abbiamo chiesto le dimissioni puntando l'attenzione sugli scarsi risultati della gestione Buscemi a La Città del Teatro di Cascina che ha perso pubblico e finanziamenti e ci è stato detto che anche questo non era attinente».
«Allora vorremmo avere la risposta ad un ultima domanda, conclude Olicia Picchi, manca proprio il senso di cosa sia un assessore (quindi una figura istituzionale) o per qualche strano motivo Conti, come Ceccardi, deve o vuole essere complice?»