Oltre 12 mila bambini al nido gratuitamente. Regione Toscana ha presentato i risultati al PD nazionale
Presente la segretaria Elly Schlein
Ha scritto l'assessora regionale all'istruzione della Toscana Alessandra Nardini.
Oltre 12 mila bambine e bambini fino a 3 anni quest’anno frequenteranno gratuitamente uno dei 780 nidi d’infanzia aderenti all’iniziativa “Nidi Gratis” della Regione Toscana. Poi l'annuncio di una ulteriore riapertura del bando per permettere di accedere a chi abbia commesso errori di compilazione o perso l’opportunità. Nel suo intervento al Nazareno, l’assessora regionale toscana all’Istruzione e al Lavoro Alessandra Nardini ha illustrato il grande successo della misura che destina oltre 230 milioni di euro fino al 2027 all'azzeramento delle rette dei nidi per le famiglie residenti in Toscana con figlie e figli sotto i 3 anni e con un ISEE inferiore a 35mila euro.
Nardini, in prima linea nella difesa della scuola pubblica, ha raccontato l'impegno della Regione Toscana alla presenza della segretaria del Pd Elly Schlein che l'aveva già citata come best practice nel suo intervento iniziale: “Sono orgogliosa della scelta che come Regione abbiamo fatto – ha detto l’assessora - Ciascuna famiglia potrà beneficiare di un risparmio fino a un massimo di 5.800 euro per 11 mesi (settembre 2023-luglio 2024), fino a un massimo di € 527,27 per ciascuna mensilità. Sono arrivate 14.393 domande, superando la stima delle 10mila da noi previste per il primo anno”. Di queste 12.114 sono state finora accolte.
“Prima di tutto voglio sottolineare la valenza educativa e pedagogica di questa scelta: investire sui nidi significa prevenire dispersione e abbandono scolastico, sostenere il successo formativo, contrastare povertà e disuguaglianze educative, garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini le stesse opportunità, garantire che il nido sia un diritto non solo per chi nasce in una famiglia che può permetterselo. Questo è il cuore dell'intervento.
Poi, ovviamente, con questa misura si favorisce anche la conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro delle giovani famiglie. Dico 'famiglie' - ha aggiunto Nardini - anche se so bene che nella nostra società il tempo di cura non è ancora equamente distribuito all'interno della coppia, quindi investire sui nidi significa, di fatto, anche impedire che le donne si trovino a scegliere tra diventare madri, se lo desiderano, e tornare al lavoro senza dover necessariamente ricorrere a un part time."
Nardini, infine, ha promesso che il suo impegno in questa battaglia continuerà: “Il compito delle istituzioni è garantire a ogni bambina e bambino pari opportunità, che i percorsi di educazione e istruzione siano un diritto per tutte e tutti perché rappresentano una leva di emancipazione sociale.
Il destino di nessuna bambina e di nessun bambino deve essere già scritto alla nascita sulla base delle condizioni economiche e sociali della famiglia di provenienza.
Questa è la visione politica che in Toscana portiamo avanti da anni e che con Nidi Gratis rafforziamo".