Operatrice sociosanitaria e galoppina degli spacciatori: nei guai 42enne pisana
Li trasportava a Filettole ed Avane in orario di lavoro, è stata licenziata. I numeri dell'indagine: 3 arresti, quasi mezzo etto di eroina sequestrata, 7 denunce per possesso e spaccio di stupefacenti
La Polizia di Pisa ha denunciato una operatrice sociosanitaria di 42 anni, per truffa aggravata e spaccio di sostanze stupefacenti.
La donna, già licenziata dalla struttura pubblica in cui era impiegata, è accusata di aver favorito attività di spaccio di stupefacenti durante l’orario di lavoro. Per la 42enne pisana, su disposizione del GIP e su richiesta della Procura della Repubblica, è scattato l’obbligo di dimora con divieto di allontanamento dal domicilio in specifiche fasce orarie.
Le indagini, avviate nell’aprile scorso, hanno rivelato che la donna utilizzava la propria auto per accompagnare noti pregiudicati, dediti allo spaccio, in zone boschive di Avane e Filettole, al confine con la provincia di Lucca. Queste aree, da tempo, sono note come punti di ritrovo per trafficanti e acquirenti di droga. La 42enne, definita un vero e proprio “passeur”, a fine giornata e al termine delle loro attività illecite, riaccompagnava poi i soggetti a Pisa.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato a tre arresti in flagranza e al sequestro di 427 grammi di eroina. Inoltre, sette persone sono state denunciate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa settimana, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito la misura cautelare presso l’abitazione della donna, acquisendo ulteriori elementi utili alle indagini.