Opposizione infuriata, ma l'amministrazione rimanda al mittente le accuse di incuria del territorio
Il Comune di Calci ricorda che non è possibile operare all'interno degli alvei dei torrenti del territorio fino a luglio
Anche a fronte di alcune segnalazioni di “degrado inaccettabile” nell’alveo della Zambra, l’amministrazione comunale ricorda che, come da normativa vigente, soltanto con il mese di Luglio potranno partire gli ordinari interventi di sfalcio e pulizia lungo le sponde e negli alvei dei torrenti del territorio calcesano da parte del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno. In Toscana, infatti, esistono prescrizioni precise sulle modalità e sui tempi con cui è possibile realizzare le operazioni necessarie a conservare in buono stato il reticolo idrico e le sue opere. Nello specifico, nei mesi di Maggio e Giugno gli interventi di pulizia negli alvei sono sostanzialmente vietati, al fine di assicurare la massima tutela degli habitat naturali in un periodo importantissimo per la riproduzione di pesci, anfibi, uccelli e insetti.
Queste indicazioni sono in vigore già da anni, infatti furono varate con la delibera di giunta regionale (Dgrt) 1315/2019 la quale, introducendo le “Direttive regionali per la manutenzione dei corsi d’acqua e per la protezione e conservazione dell’ecosistema toscano”, costituì una importantissima svolta green per la nostra regione. Soprattutto perché si specifica che le manutenzioni ordinarie sui corsi d’acqua devono essere realizzate ponendo la massima attenzione all’ambiente e all’ecosistema fluviale, alla conservazione dei processi di dinamica dei sedimenti, alla funzione di corridoio ecologico del corso d’acqua, alla conservazione e valorizzazione del patrimonio naturalistico.
“L’attenzione di questa amministrazione comunale per la tutela e il decoro del territorio è sempre stata e sempre sarà massima – commenta la Giunta comunale -, e nel caso dei corsi d’acqua, quando necessario, non abbiamo mai mancato nel sollecitare il Consorzio di Bonifica per interventi anche puntuali, trovando sempre una fattiva collaborazione. E per tutela del territorio intendiamo, è bene ribadirlo, non quel che ci dice l’occhio ma quel specificano le normative in materia. Che i cittadini non conoscano tutte le normative vigenti è sicuramente normale mentre è assai incredibile che di una normativa così importante non ne siano a conoscenza proprio coloro che si presentano con l’ambizione di voler amministrare il territorio, arrivando addirittura a spacciare per degrado ambientale quel che a tutti gli effetti è l’esatto opposto, ovvero una tutela ambientale”.