Ora basta: il cortile delle Fucini va messo in sicurezza
L'Istituto Comprensivo pisano chiede l'intervento del Comune. Studenti in pericolo ogni mattina, criticità persistenti, segnalate e mai sanate
Il cortile della succursale dell'Istituto Comprensivo Fucini di Pisa è pericoloso per gli studenti.
Inutili le segnalazioni fatte dall'Istituto al Comune di Pisa, le interpellanze presentate in consiglio comunale da Diritti in Comune e la fine del cantiere che aveva creato il problema.
Ad oggi, dopo più di due mesi (i disagi sono iniziati ad inizio dicembre 2021 ndr), in bella vista, restano recinzioni non assicurate a terra, superfici taglienti e scarti di cantiere. Tutti potenziali pericoli per gli studenti.
I ragazzi, già costretti a turnare gli orari di ricreazione all'aria aperta per le dimensioni ridotte del cortile, devono quindi fare i conti anche con questo, ma le criticità sono anche altre.
Il cantiere al centro della polemica, infatti, era stato avviato per l'apertura di un'attività di ristorazione, che dopo i lavori, scarica i propri fumi proprio all'interno del cortile, a pochi metri di distanza dalle finestre dell'Istituto scolastico. Con grande disagio per tutti, fin dalle prime ore della mattina, non appena aperte la cucine del locale.
Inascoltato, l'Istituto Comprensivo Fucini di Pisa passa all'attacco e rende pubblica l'intera vicenda. L'intenzione, ben palesata, è quella di giungere nel più breve tempo possibile alla risoluzione delle diverse criticità di seguito elencate.
Riporta la nota dell'Ic Fucini di Pisa
Come Presidente del Consiglio d’Istituto dell’IC Fucini di Pisa, incaricata dallo stesso, in rappresentanza dei genitori, degli alunni e del personale scolastico del plesso succursale di via Sancasciani, voglio richiamare l’attenzione su una questione di primaria importanza per la sicurezza e la salute dell’intera comunità scolastica che si trascina ormai da mesi.
Nel già piccolo giardino di pertinenza del plesso (che costringe le classi ad una turnazione durante la ricreazione) sono stati installati alcuni grossi tubi di scarico di pertinenza del locale commerciale adiacente, aperto a dicembre ed esercente l’attività di ristorazione. Dagli stessi tubi, a una distanza di meno di venti metri dalle finestre delle classi, già a partire da metà mattina provengono forti
odori derivanti dalle preparazioni alimentari dell’esercizio.
Già ad inizio dicembre il Consiglio d’Istituto aveva segnalato la presenza e la pericolosità del cantiere allestito nel giardino, tra le biciclette e i ragazzi, con tutti i suoi materiali (scale, lamiere (taglienti), attrezzistica varia, trabattelli, carrelli, tubature e pancali di legno, tutto in equilibrio precario) chiedendo una rapida messa in sicurezza e veloce rimozione.
Il Consiglio d’Istituto veniva inoltre a conoscenza dell’interpellanza del capogruppo di Diritti in Comune nella seduta consiliare del 7 dicembre che interrogava l’amministrazione comunale a proposito della regolarità delle autorizzazioni rilasciate e della conformità dei lavori e chiedeva un immediato sopralluogo delle istituzioni alla presenza del Responsabile della Sicurezza dell’istituto per verificare senza ulteriore indugio la compatibilità dell’impianto con il cortile scolastico, la messa in sicurezza degli impianti e lo smantellamento del cantiere. Il medesimo gruppo consiliare, a seguito di richiesta di accesso agli atti veniva informato per scritto dalla Direzione “Urbanistica-Edilizia privata” del Comune la mancanza della “fine lavori” del cantiere in oggetto (nonostante l’attività fosse già cominciata).
Il Dirigente scolastico si attivava immediatamente e il 17 dicembre veniva effettuato il sopralluogo, nell’ambito del quale tutte le richieste presentate venivano accolte e condivise e veniva assicurata un’imminente fine lavori e smantellamento del cantiere.
Ad oggi, 16 febbraio 2022, dobbiamo purtroppo constatare che, nonostante i lavori siano da tempo terminati nessuna delle problematiche riscontrate è stata risolta:
- rimane la presenza della recinzione di cantiere (nastri e transenne non zavorrate) e di numerosi scarti di cantiere di evidente potenziale pericolosità per i ragazzi;
- nessuna protezione è stata posta in corrispondenza dei cassonetti di ferro presenti alla base dei tubi di scarico (altezza dei ragazzi) che ribadiamo essere molto pericolosi nel cortile di una scuola;
- permane un tubo di scarico fumi direzionato verso il basso (finestre della scuola) e non verso l’alto che continua ad esalare i suoi effluvi a partire dalle 11 di mattina e dunque non è diminuito l’impatto dell’odore proveniente dagli stessi scarichi.
Vorrei dunque chiedere pubblicamente e formalmente all’amministrazione comunale che intervenga affinché vengano senza indugio ripristinate le condizioni di sicurezza, salubrità e tutela della salute dei ragazzi che frequentano la scuola media Fucini succursale e di tutta la comunità scolastica.
Infine vorrei domandare al dipartimento di prevenzione della ASL se la situazione di emissioni scarichi sia stata controllata e risulti in regola.
Firmato
Francesca Ciardelli