Ora chiamatela "Stazione Piazza dei Miracoli"
Approvato in consiglio comunale il cambio nome della stazione di san Rossore proposto da Noi adesso Pisa
Il consiglio Comunale di Pisa approva con una mozione "urgente" il cambio di nome della stazione di Pisa San Rossore alla quale viene agfgiunta la dicitura "Piazza dei Miracoli". Ed è sulla definizione di urgente che si è alzata la polemica fra la maggioranza, che rivendica la scelta urgente con "la forza ottenuta dal voto dei pisani" e l'opposizione che invece riteneva più rilevante occuparsi di altro.
«Dopo aver annunciato ben due volte nella conferenza dei capigruppo l’arrivo di questa mozione, commenta Maurizio Nerini di Nap, dopo l’articolo in cui l’assessore Dringoli anticipava la cosa, dopo averne dichiarata l’urgenza per le grandi interlocuzioni con Ferrovie per risolvere gli annosi problemi che attanagliano il nostro territorio, ferito dai passaggi a livello anacronistici, non mi sarei davvero aspettato di dovermi difendere, giustificare e anche arrabbiarmi, forse un po’ troppo lo ammetto, per il comportamento del PD sulla vicenda.
Avevo preparato un intervento articolato a sostegno della mozione, ma non c’è nemmeno stato bisogno di esporlo nei termini precisi perché di discussione davvero non ce ne è stata e ci si è fermati alla sterile polemica sull’urgenza dell’atto già ampiamente dichiarata.
Quando si amministra una città lo si fa con atti come questo che danno una linea precisa, che professionisti seri come il il Prof. Dringoli studiano, con idee che devono essere portate avanti con coraggio, senza la pretesa che siano condivise da tutti, per quella idea di città che ci rimproverano di non avere e che invece chiaramente portiamo avanti».
«Ora sembra che ci sia in città un nuovo sport quello di estremizzare e criticare a prescindere queste nuove idee e si fa a gara tra politici molto social e poco politici, afferma Nerini, tra associazioni di dubbio genere e leoni da tastiera ad andare a cercare lo scontro.
Lo abbiamo visto già con gli archi dell’Acquedotto Mediceo, con l’ipotetico parcheggio asservito alla Cittadella, con le rastrelliere spostate di 10 metri. Che tutti si mettano l’animo in pace Noi faremo questi atti con la forza del voto avuto dei pisani perché li riteniamo necessari. Nello specifico cediamo che questo atto sia un veicolo pubblicitario gratuito per una delle piazze più belle del mondo e certo con questo non pensiamo si possa spostare masse di turisti che arrivano alla Stazione Centrale modificando i flussi in città come ci è stato criticato. Ma allora come la mettiamo con l’odg della 1°Commissione, pure criticato, che cercava soluzioni spostando una piccola parte di bus al parcheggio del People Mover e quindi portando gente alla Stazione?
«C’è da chiedersi allora, conclude il consigliere di Nap, non è che in molti tentino di bloccare tutto, di fermare qualsiasi novità perché ci sguazzano in questa situazione r criticano soltanto per il gusto di farlo…un po’ come la volpe e l’uva? Tra la maggioranza abbiamo anche discusso con il buon vicepresidente Buscemi arrivando alla conclusione che non era possibile togliere il nome di San Rossore, deformazione tutta pisana di San Lussorio, che ha motivazioni religiose e storiche di enorme spessore, così come se fosse giusto mettere “Piazza del Duomo”, ma sappiamo benissimo che tutte le città hanno la piazza del duomo, ma solo Pisa ha il “prato dei miracoli” e la “Piazza dei Miracoli” naturale quindi chiedere al gestore il nuovo nome “Pisa San Rossore-Piazza dei Miracoli”».