Paim ed il campus per la legalità a Corleone

Cronaca
Marciana
Venerdì, 3 Giugno 2016

Ieri in Piazza dei Caduti, si è fatto il punto della situazione sull’esperienza corleonese appena terminata che ha visto gli ospiti della Casa famiglia Marciana e della RSD Borgo dei Colori della Cooperativa sociale Paim coinvolti nel campus Legalità nella settimana dal 22 maggio al 28 ospiti della Cooperativa Sociale lavoro e Non Solo. “La Paim si augura che questa sia la prima di una lunga serie di uscite, dice Anna Batini, responsabile sviluppo e politiche sociali Paimabbiamo trovato un’accoglienza molto positiva vivendo un’esperienza unica sul territorio. Abbiamo toccato con mano la storia assaporando i racconti e vedendo con i nostri occhi i luoghi della mafia. I nostri ospiti in viaggio a Corleone si sono calati con profondità nel territorio e ne sono usciti sicuramente arricchiti emotivamente.”  

"E’ stato molto proficuo confrontarsi con lo psichiatra Carmelo Gagliano della Cooperativa Nuova Generazione, continua Fabrizio Damiani, responsabile della RSD Borgo dei Colori, anche lui, come noi, è molto entusiasta di questo gemellaggio in fieri con la Paim ; ci ha illustrato i vari progetti sulla psichiatria che loro ogni anno fanno con scuole ed associazioni  e ci ha parlato del progetto S.O.S.I.O, di cui ci ha invitato a far parte: il progetto è chiamato così perché le sue attività vengono svolte nella Valle del Sosio e consiste prevalentemente nella onoterapia, terapia  assistita con gli asini e ortoterapia; adesso aspettiamo i ragazzi di Corleone a Cascina per uno scambio a 360° che prevederà una visita dei territori e beni confiscati alla mafia.”

“Per Corleone si è conclusa un’esperienza importante, interviene Maurizio Pascucci, Presidente dell’Associazione Fior di Corleone, la presenza nel nostro territorio, seppur di una settimana, di una cooperativa strutturata come la Paim ci ha lasciato molto e ha differenziato in maniera incisiva il volontariato che solitamente svolgiamo; rilanciare il valore della socialità è una sfida che insieme dobbiamo vincere. La Toscana non è terra di mafia ma questo non significa che ne sia completamente priva; spesso si vive ancora con paura e timore l’ entrare in possesso dei beni confiscati alla mafia e il compito più ambizioso è quello di rompere questo circolo vizioso, questa catena che rischia di far tornare quei beni e/o terreni  in mani ancora una volta sbagliate. Avere una sentinella accesa in Toscana come la Paim, continua Pascucci, per rilanciare una situazione stagnante è di primaria importanza; contare su una struttura come questa che abbracci scelte etiche con convinzione e passione è uno stimolo e un valore aggiunto per Corleone, troppo spesso conosciuta solo per il marchio negativo della criminalità. Questo gemellaggio tra la Cooperativa PAIM di Cascina e la Cooperativa Nuove Generazioni di Corleone serve a dare coraggio per continuare nella valorizzazione socio culturale. e inoltre gli accordi commerciali tra Fior di Corleone e Gustolandia aiutano nel  togliere dal saccheggio economico chi vive in una realtà come quella, macchiata di solitudine e qualunquismo. Questo campus per la legalità è stato sì un progetto educativo importante  ma soprattutto una sfida per Corleone, quella di cambiare il corso della sua storia verso orizzonti nuovi.” 

Franco, della CF Marciana , descrive così il suo viaggio in Sicilia: “E’ stata una settimana molto toccante immersa in scenari spettacolari che non vedo l’ora di dipingere per averli sempre vicino a me; ho solo un rimpianto, quello di aver lavorato poco nei campi, avrei voluto faticare di più. Ho capito nel volto delle persone e nei luoghi che abbiamo visitato cosa è la mafia e quanto male ha fatto.“

Tutto questo non avviene per caso ma è di fatto il consolidamento di una strategia  sulla Giustizia Sociale che l’amministrazione Comunale di Cascina ha attivato con successo con particolare attenzione ai percorsi di educazione alla legalità nelle scuole ma anche alla promozione di tanti episodi culturali e di solidarietà che hanno fatto emergere come la Vitamina L possa influire nel buon governo di una comunità locale.

 

massimo.corsini