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Cronaca
Cascina
Lunedì, 24 Gennaio 2022

Dopo due anni di attesa è iniziata da Cascina la tournee di Giorgio Panariello

La favola mia”, prendendo spunto dal titolo di una canzone del “suo” Renato, è il titolo del nuovo spettacolo di Giorgio Panariello e, come è spesso accaduto per numerosi artisti (Renzo Arbore, Pooh, giusto per citarne alcuni), per la data-zero è stato scelto il Politeama della Città del Teatro di Cascina.

Originariamente programmato nel il 2020, per festeggiare i suoi 60 anni ed i 20 anni dal grandissimo successo televisivo “Torno sabato”, fu fermato dallo scoppio della pandemia proprio a pochi giorni dal debutto.

Adesso finalmente lo spettacolo è potuto partire: due ore e venti di spettacolo “one-man show”, lui, solo sul palco con monologhi sull’attualità conditi dalla sua proverbiale irriverenza inframezzati dai personaggi che lo hanno reso famoso, ma anche con momenti di riflessione e malinconia, che sono senz’altro il picco più alto di uno spettacolo nato per far sorridere, ma anche per far riflettere.

Merigo, Mario il bagnino, Renato Zero, il PR della discoteca Kitikaka di Orbetello, Naomo, Lello Splendor, la signora Italia, Nando e, nel bis, Sirvano… questi i personaggi riproposti.

E poi alcune battute dettate dall’attualità:

a proposito dell’esterofilia dilagante, ad una festa un signore che gli si è presentato dandogli un biglietto da visita “Head of Open Market Sales” (“Ah… hai un banchino al mercato?”)…

sul continuo andirivieni dei corrieri Amazon… “rimpiango quando a suonare il campanello di casa erano i Testimoni di Geova”…

quando ero giovane, per guadagnare un po’, consegnavo le pizze a casa… se avessi continuato avrei potuto fondare Deliveroo”…

il Pr della discoteca Kitikaka che canta “ce lo dice anche Burioni, non vaccinarsi è da”

sulla possibilità che arrivino degli extraterrestri, in particolare in Italia… “macché, siamo scemi? quelli non vogliono nemmeno gli extracomunitari, figuriamoci se vedono noi…

Il momento più bello dello spettacolo è però in chiusura, ed è dedicato al ricordo del fratello “Franchino”, con riferimenti tratti dal suo libro più recente “Io sono mio fratello” (nel quale ripercorre proprio la storia del suo rapporto col fratello), ed era ben visibile l’emozione sul viso di Giorgio al momento dei saluti.

La tournee adesso prosegue in tutta Italia: tornerà nelle nostre zone domani 25 gennaio al Teatro Verdi di Pisa e poi a febbraio, il 19 al Teatro Verdi di Montecatini, il 22 al Teatro Del Giglio di Lucca ed il 24 al Teatro Goldoni di Livorno.

Nella galleria fotografica allegata alcuni scatti dello spettacolo.

luca.barboni